Roma – Ore concitate in casa Virtus Bologna. Oggi, infatti, è l’ultimo giorno per provvedere all’iscrizione al campionato: le V nere devono regolarizzare la loro posizione con la Comtec. Sembra infatti che la società felsinea debba ricapitalizzare per un totale di 1 milione e 250mila euro, ma ci sarebbero voci discordanti riguardo la possibilità della Virtus di riuscire a coprire l’intera cifra. Una prima smentita è arrivata dal presidente del sodalizio bolognese, Renato Villalta, che ha tenuto a precisare al Corriere di Bologna che non ci sarebbe alcun problema per l’iscrizione della Virtus Bologna al prossimo campionato: “Ho verificato con Bottai, il nostro ad che si occupa di queste cose, e mi dice che non ci sono elementi che ci facciano pensare di non essere iscritti. La Comtec ha ricevuto tutto secondo i termini“, conclude il numero uno della società, ma gli spifferi non si fermano.
Arrigoni torna dagli Usa, è addio?
Il direttore sportivo delle V nere è tornato sorprendentemente dagli Usa, dove era alla ricerca di nuovi possibili cestisti per il prossimo campionato. Indiscrezioni, partite dalle colonne della Gazzetta dello Sport, vorrebbero che il suo repentino rientro in Italia sia dovuto alla volontà di seguire da vicino l’evolversi della situazione relativa all’iscrizione della Virtus Bologna, e non sarebbe esclusa la possibilità di dimissioni da parte dell’uomo mercato bianconero, anche per problemi relativi alla sua possibilità di operare. Per inciso, la società guidata da Villalta ha appena perso Dwight Hardy (destinato al Trabzonspor) ed il giovane Adam Pechacek ed ha da mettere al sicuro le posizioni contrattuali di Ebi Ere e Valerio Mazzola, uniche possibili riconferme, oltre a quella di Gaddefors.