Roma – Era nell’aria. Daniel Hackett, play dell’Olimpia Milano, paga con sei mesi di squalifica l’abbandono del ritiro della Nazionale Italiana. A punire il cestista c’ha pensato il Giudice Sportivo Andrea Tavazza che ha accolto in pieno le richieste del Procuratore Federale. Ai cinque mesi di stop relativi alla querelle con lo staff azzurro, vanno aggiunti altri 30 giorni di squalifica: l’ulteriore sanzione è legata alle dichiarazioni via Facebook dell’ex playmaker di Pesaro e Siena. Ora Hackett ha 24 ore di tempo per presentare ricorso. Per ora nessuna replica da parte dell’Olimpia che, probabilmente punirà il proprio tesserato. Da ambienti a lui vicini si vocifera di una ridda di interessamenti da parte di squadre estere (la squalifica è da scontare solo in Italia), ma per ora sembra che Hackett non voglia muoversi da Milano. La soluzione estera, per quanto contraria al pronunciamento del Giudice Sportivo, potrebbe garantire continuità al giocatore e tranquillità a Milano, che andrebbe ad ingaggiare un suo sostituto sgravandosi dall’importante ingaggio.