Intervista esclusiva a Tullio Marino: "Quest'anno vorremmo essere protagonisti"
Il general manager della Valtur Brindisi Tullio Marino ha risposto ai microfoni di Supernews commentando la stagione chiusa e il programma per quella ormai alle porte. La squadra pugliese quasi al completo nel roster, vuole recitare quest'anno un ruolo da protagonista per tornare a calcare i campi di serie A1
Il general manager della Valtur Brindisi Tullio Marino ha risposto ai nostri microfoni commentando la stagione chiusa e il programma per quella ormai alle porte. La squadra pugliese, quasi al completo nel roster, vuole recitare quest'anno un ruolo da protagonista per tornare a calcare i campi di serie A1.
Buongiorno Sig. Marino partirei chiedendole un giudizio sulla stagione appena conclusa
Il campionato appena concluso è stato molto duro. L'approccio all'A2 non è stato semplice, è un campionato con regole di mercato complesse che già dall'inizio ci hanno portato a qualche difficoltà nella costruzione del roster, dovendo ripartire da zero. Si è poi aggiunta, soprattutto nella prima parte di campionato, la difficoltà dei tanti infortuni che ci hanno penalizzato. Detto questo, fortunatamente le stagioni si ricordano di più per come finiscono che per come iniziano. Sono stati tantissimi i tifosi che ci hanno sostenuto a Rimini durante i playoff, dispiace perchè con un pizzico di fortuna in più, dal punto di vista atletico, si poteva ottenere qualcosa di meglio.
Avete riscontrato delusione del pubblico dopo la retrocessione?
In realtà il pubblico c'è sempre stato, guardando le presenze, ovviamente un po' di malcontento per la retrocessione c'era e qualche scoria è rimasta in tutti noi. Fortunatamente il 2025 ha visto una svolta in positivo e l'appoggio dei nostri tifosi non è mai mancato, è stato incondizionato come sempre.
Le promozioni di Cantù e Udine hanno rispettato il pronostico della vigilia?
Sicuramente queste due squadre insieme a Rimini erano quelle più accreditate alla promozione per la qualità del roster. Udine è stata la più costante, senza passaggi a vuoto e con la fortuna di non avere grossi infortuni. Complimenti, perchè è stata reattiva sul mercato dopo lo stop di Stefanelli. Cantù ha avuto qualche problema in più per quanto riguarda gli stop fisici che ne hanno ritardato la corsa. In questo tipo di campionato, torno a ripetere, gli infortuni hanno un grosso peso.
Per quanto riguarda il roster manca solo un tassello...
Manca solo un giocatore, il playmaker. Sarà un americano, il mercato degli americani ha molta più disponibilità di atleti quindi ci muoveremo con attenzione per scegliere il profilo giusto. Per quanto riguarda il resto, abbiamo fatto un mercato veloce e aggressivo quest'anno, abbiamo scelto giocatori che volevamo, tutti prime scelte.
Obiettivo per la prossima stagione?
Dopo la retrocessione in A2 abbiamo fatto un contratto con Piero Bucchi con l'obiettivo di tornare nella massima serie in due stagioni. Abbiamo il migliore allenatore della categoria, quindi non possiamo non tener conto di questo obiettivo che ci siamo dati. Sicuramente non sarà un campionato semplice, ma certamente potremo dire la nostra.
Il mondo di tutto lo sport e del basket in particolare è scosso per il momento che sta attraversando Achille Polonara.
Ovviamente la notizia ci ha molto scossi, anche perchè la carriera di Polonara si è "affiancata" alla nostra storia in serie A. Achille ha 33 anni, noi abbiamo fatto 12 anni in serie A quindi lo abbiamo incontrato da avversario sempre, è venuto a Brindisi tantissime volte. Quando qualcuno di così vicino alla tua realtà vive un momento come questo la vicinanza è importante. Noi come società abbiamo cercato di dargli forza con post sui nostri social, mi piace raccontare che in un torneo giovanile di qualche giorno fa i nostri ragazzi hanno voluto indossare a spese loro una maglia di incoraggiamento. È stato bello vedere Achille che ha sentito la vicinanza e ha voluto ringraziare.
L'Italia affronterà l'Europeo, come vede il gruppo?
I risultati dell'ultimo periodo non sono stati esaltanti, però in questo tipo di situazioni il nostro ct è un maestro nel saper compattare l'ambiente e tirar fuori il meglio dai ragazzi. Speriamo di dare un segnale, perchè la Nazionale in qualsiasi sport fa da traino per l'intero movimento. Colgo l'occasione per fare l'in bocca al lupo al neo presidente di Lega Maurizio Gherardini, uomo di sport e altissimo profilo che spero possa dare una spinta importante al nostro movimento.