Roma – “Non potevo correre il rischio di allenare il Brasile. Ho troppi impegni durante la settimana“, a dirlo è Pelè il miglior giocatore brasiliano di tutti i tempi, una vera leggenda nel suo Paese. Una rivelazione shock: O’ Rey era stato contattato per svolgere il ruolo di commissario tecnico della Selecao, dopo il fallimentare Mondiale sotto la gestione Scolari. “La cosa mi ha fatto molto piacere, significa che la gente ha ancora molta fiducia in me. Il mondo del calcio mi chiede molto, a livello di impegni settimanali, quindi non mi sarei potuto dedicare al cento per cento alla Nazionale“. Pelè ha poi parzialmente difeso quello che sarebbe potuto essere il suo predecessore sulla panchina del Brasile, ovvero Felipao Scolari: “Il risultato del Mondiale è stato disastroso. Ci aspettavamo un finale migliore e diverso. Non è del tutto colpa del tecnico: a lui si può imputare la scarsa forma fisica della squadra, ma se lui chiedeva un preciso movimento ad un suo calciatore e quest’ultimo non lo eseguiva la colpa non è addebitabile all’allenatore“.
“Dunga farà un buon lavoro. Neymar capitano? Meglio di no”
O’ Rey ha poi parlato del nuovo commissario tecnico Carlos Dunga, alla sua seconda esperienza alla guida della Selecao: “E’ una persona seria. Non sarà difficile ricostruire se lo farà secondo i suoi principi. Professionalità e consapevolezza dei propri mezzi devono essere i valori di questa Nazionale“. Poi un consiglio all’ex centrocampista della Fiorentina: “Dia meno ascolto agli agenti dei calciatori. A loro interessa solo il bene dell’assistito di turno, non il risultato del campo“. Ultima chiosa su Neymar: “Lui è già un punto di riferimento, non può essere anche capitano. E’ bene che la squadra abbia due grandi giocatori su cui affidarsi, invece che uno solo. Facevamo così anche al Santos. Il mio allenatore mi chiese di non portare la fascia per avere due membri importanti in campo“.