La Roma si qualifica per la prima volta in Champions League nel 2001 dopo la vittoria dello scudetto con Capello in panchina e con il trio delle meraviglie in attacco: Totti, Batistuta e Montella. È il 17 giugno 2001, 17 anni dopo la finale dell’Olimpico: quella persa ai rigori in casa contro il Liverpool. Un’altra vita, quando la Champions League ancora si chiamava Coppa dei Campioni e partecipava solo chi vinceva il campionato nazionale.
Nella stagione 2001/2002 Totti, Capello e compagni trovano nel primo girone il Real Madrid, l’Anderlecht e la Lokomotiv Moskva.
Si parte l’11 settembre 2001: alle 3 del pomeriggio (ora italiana) le Torri Gemelle vengono colpite, alle 20.45 la Roma scende in campo contro il Real Madrid. Segna Totti su rigore ma non basta, il Real vince 2-1. Poi il pareggio in trasferta contro l’Anderlecht e la vittoria in casa 2-1 contro il Lokomotiv Moskva. Decide Totti con un gol al 78°. Al ritorno la Roma vince ancora contro il Lokomotiv Moskva, pareggia con il Real Madrid (1-1, segna ancora Totti) e con l’Anderlecht. Classifica finale: Real Madrid 13, Roma 9, Lokomotiv Moskva 7 e Anderlecht 3.
La Roma così si qualifica al secondo girone dove trova Liverpool, Galatasaray e Barcellona. All’andata tre pareggi netti con Galatasaray (1-1), Liverpool (0-0) e Barcellona (1-1). Il girone di ritorno si apre con uno straordinario 3-0 al Barcellona. La classifica a questo punto recita Roma 6, Barcellona 5, Galatasaray 4, Liverpool 3. Poi il pareggio in casa con il Galatasaray.
La Roma è ancora prima a 7, il Liverpool ultimo a 4. La squadra di Capello però si sfalda in trasferta contro il Liverpool, perde 2-0 ed esce dalla Champions League.
La Roma arriva seconda nel 2002 e si qualifica ancora in Champions League. Il girone sembra più semplice: ancora il Real Madrid poi AEK e Genk. La Roma all’esordio però perde 3-0 in casa col Real, poi il pareggio con l’AEK in casa e la vittoria in trasferta col Genk. Decide Cassano. Al ritorno la Roma pareggia in casa col Genk, batte il Real Madrid in trasferta (ancora Totti, 0-1) poi il pareggio in casa con l’AEK. La classifica finale: Roma e Real 9, AEK 6, Genk 4. La Roma si qualifica ancora al secondo turno.
Nel secondo girone la Roma trova Arsenal, Ajax e Valencia. Prima partita: Roma-Arsenal 1-3. Poi un’altra sconfitta con l’Ajax. E un’altra in casa col Valencia 0-1. Nel girone di ritorno la vittoria a Valencia (0-3, doppietta di Totti) e i pareggi con Arsenal e Ajax. Classifica finale: Valencia 9, Ajax 8, Arsenal 7 e Roma 5.
La Roma dopo un anno in Uefa torna in Champions nel 2004. Nel girone trova ancora il Real Madrid, Dinamo Kyev e Bayer Leverkusen. Tre sconfitte su tre all’andata. La prima, quella con la Dinamo. La Roma perde a tavolino, colpa della monetina lanciata contro l’arbitro Frisk. La Roma stenta anche nel girone di ritorno pareggiando con il Leverkusen in casa e perdendo con Dinamo e Real.
Dopo un altro anno saltato la Roma torna in Champions nel 2006 con Spalletti. Primo anno post-Calciopoli. Nel girone la Roma trova Shakhtar, Valencia e Olympiakos. La Roma chiude seconda con 10 punti e si qualifica agli ottavi di finale dove elimina il Lione (0-0 e 0-2). Ai quarti la Roma incontra il Manchester United corazzata di Sir Alex Ferugon. 2-1 all’andata per i giallorossi e poi il tremendo 7-1 al ritorno.
Nel 2007 la Roma trova nel girone ancora la Dinamo Kyev, il Manchester United e lo Sporting Lisbona. La Roma alla quinta giornata vince in trasferta 4-1 contro la Dinamo e si qualifica come seconda. Agli ottavi l’eroica impresa contro il Real Madrid (2-1 e 1-2). Nei quarti la Roma di Spalletti incontra ancora il Manchester United ed esce, questa volta perdendo 2-0 all’andata e 1-0 al ritorno.
Nel 2008/2009 la Roma nel girone trova Bordeaux, Chelsea e Cluj. Proprio contro il Cluj di Trombetta la Roma perde 2-1 in casa all’esordio. Poi Spalletti cambia modulo, passa al 4-3-1-2 e rimonta il girone vincendo con Bordeaux e, soprattutto, Chelsea. Agli ottavi la Roma incontra l’Arsenal (0-1 all’andata, 1-0 al ritorno) ed esce solo ai rigori dopo una partita storica con Riise e Diamoutene centrali di difesa.
La Roma, dopo un altro anno di pausa, torna in Champions con Ranieri nel 2010, l’anno dopo la disfatta con la Samp e la lunga rincorsa all’Inter di Mourinho. Nel girone ancora Cluj, Bayern Monaco e Basilea. Totti e soci con un girone di ritorno perfetto tra cui la vittoria in rimonta col Bayern si qualificano agli ottavi ma escono contro lo Shakhtar perdendo 3-2 in casa all’andata e 3-0 al ritorno in trasferta. Nel 2014 il ritorno in Champions League con Garcia. Ma questa è un’altra storia ancora da scrivere.