Sanluri-Tortolì, aggredito l’arbitro. Nicchi: “Ora basta”.

Pubblicato il autore: Alessandro Pozzo Segui

 

Di solito si parla di scontri tra tifoserie o di insulti razzisti verso i giocatori, ma un altro problema del calcio italiano è senza dubbio la violenza sugli arbitri. Episodi di aggressione avvengono soprattutto nei campionati giovanili e dilettantistici, dimenticando che il calcio è uno sport con valori connessi: rispetto dell’avversario, accettare il risultato, riconoscere la figura dell’arbitro come direttore di gara e rispettarne le decisioni, anche se quest’ultimi a volte potrebbero far arrabbiare.

Ultimo episodio da dimenticare è nella gara del campionato di Eccellenza sardo Sanluri-Tortolì. Il signor Cannas di Cagliari assegna un rigore agli ospiti, nell’intervallo viene aggredito dalla dirigenza locale, l’arbitro è stato lievemente ferito, gara sospesa. Ieri sera è intervenuto a “Il processo del lunedì” il presidente del Sanluri, Paolo Pilloni: “L’arbitro ha accentuato lo spintone, ma si sta ingigantendo la cosa. Risponderò dell’accaduto, ho sbagliato e ho chiesto scusa”.

Duro, invece, il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi: “Da sei anni denuncio questa situazione, ora basta. Gli aggressori, i violenti vanno arrestati”.

 

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