La quarta giornata di Serie A non passa inosservata. Un po’ per la vittoria dell’altra capolista Roma all’88’ sul campo di un Parma mai domo, ma soprattutto per il record della Juventus che battendo 3-0 il Cesena evita di prendere gol per la quarta partita di fila in apertura di stagione: un record appunto. Ancor di più, i tifosi della Juventus ricorderanno questa giornata per il turnover attuato da Mister Allegri che lascia fuori il finora decisivo Tevez e Pogba, sostituiti rispettivamente da Giovinco (in serata di grazia) e Pereyra.
Soddisfatto Allegri, che dopo il record ha sottolineato le differenze rispetto alla Juventus di Antonio Conte: “Ogni allenatore allena come meglio crede, ha dei modi di esprimersi che sono diversi l’uno dall’altro, io credo che la Juventus di Conte abbia fatto tre anni di grandi risultati. Ho ereditato una squadra con un’ottima organizzazione e l’hanno dimostrato i risultati, ora però questa squadra deve migliorare. Sono stato fortunato a venire alla Juve – ha aggiunto -, una società che negli ultimi anni ha dimostrato di essere solida e capace di raccogliere risultati. Poi credo che sia importante leggere le partite e non ingabbiare le capacità dei giocatori. Le partite di calcio non si vincono con gli schemi, ma con una buona organizzazione ed ottimi giocatori a disposizione”.
Tornando sul campo, menzioni speciali vanno a Vidal e Giovinco. Il primo ha risolto la partita con una doppietta prima del sigillo finale di Lichtsteiner e il secondo si è fatto trovare pronto in seguito a un periodo trascorso tra panchina e tribuna. Per entrambi c’è ancora da migliorare, Vidal sotto il profilo della forma e Giovinco della continuità, ma la strada è quella giusta. Ancora senza reti invece Llorente, che però si è mosso molto bene in funzione della squadra, e Morata, alla ricerca della migliore intesa con i nuovi compagni. Per i tifosi della Juventus l’appuntamento è per sabato a Bergamo per una trasferta insidiosa, ma saranno la due successive partite contro Atletico Madrid e Roma a dare un senso e un verso all’inizio della stagione bianconera.