Si chiude con il botto la quinta giornata del campionato di Serie A: 4-0 della Lazio sul campo del Palermo e crisi ricacciata indietro. Nonostante il risultato rotondo la squadra di Pioli ha comunque sofferto un Palermo, almeno nel primo tempo, che si è reso pericoloso in diverse circostanze soprattutto con Vazquez e Dybala. La svolta è arrivata al 40’ del primo tempo quando Djordjevic riesce a segnare in una delle pochissime occasioni per la Lazio. Nella ripresa la squadra di Iachini scende di tono e la Lazio dilaga con altre due reti di Djordevic e il sigillo finale, arrivato a tempo scaduto, di Parolo.
Raggiante il tecnico della Lazio, Stefano Pioli: “Era una partita particolare perché venivamo da 2 sconfitte e soprattutto nell’ultima gara non eravamo riusciti a esprimere tutto il nostro potenziale. Avevo visto la concentrazione giusta, la determinazione giusta. Abbiamo interpretato la gara come era giusto fare, nel campionato ci sono momenti e momenti, questo era quello della concretezza, della semplicità, e credo che la squadra abbia risposto sul campo”. Sorpreso dal risultato, invece, il tecnico rosanero, Beppe Iachini: “Eccessivo il 4-0? Direi di sì, il primo tempo abbiamo fatto una buona partita, come nei primi 20 minuti della ripresa. Abbiamo creato occasioni per segnare, non ci siamo riusciti. Il primo tempo è stato quasi perfetto, abbiamo giocato, siamo andati vicino al gol. E’ mancato solo quello per mettere la partita su piani congeniali a livello psicologico”.
La chiave tattica del match, in casa Lazio, è stata l’inserimento di Lulic e Onazi a centrocampo e di Djordjevic in attacco, i tre hanno cambiato volto alla squadra, dando concretezza e “cattiveria” agonistica. Nel Palermo, al contrario, è stata vana la conferma del tridente con Dybala, Belotti e Vazquez che non sono riusciti a centrare il bersaglio rosso anche con buone occasioni a disposizione. Le due squadre escono con prospettive ribaltate dal match: i biancoazzurri sperano in una pronta risalita mentre i rosanero (dopo il pirotecnico 3-3 con il Napoli) tornano con i piedi per terra e si trovano ultimi in classifica e con una difesa da reimpostare completamente.