Morrison, si teme un lungo stop. L’infortunio non è gravissimo, ma la Lazio rischia comunque di vedersi privata del talentuoso inglese almeno per una ventina di giorni. La diagnosi a caldo dello staff medico biancoceleste è distorsione alla caviglia sinistra. Improvvisamente è calato il gelo allo stadio Zandegiacomo di Auronzo di Cadore quando Ravel Morrison, durante il match amichevole Lazio-Vicenza (0-1 il risultato finale), s’è accasciato a terra, toccandosi il piede sinistro. Morrison ha tentato di rialzarsi dopo essere stato un paio di minuti disteso a terra e ha calciato un’ultima volta il pallone prima di arrendersi definitivamente. Morrison è stato poi sostituito da Onazi. E’ uscito dal campo portato a braccia negli spogliatoi. Non appoggiava più il piede sinistro a terra, per rientrare in albergo ha utilizzato le stampelle. Lo staff medico biancoceleste ha applicato il ghiaccio e ha provveduto poi a sistemargli una fasciatura alla caviglia infortunata. Oggi Morrison dovrebbe tornare a Roma. Per lunedì sono fissate le visite mediche alla clinica Paideia. Non è possibile chiarire con esattezza i tempi di recupero, tutto dipenderà dagli esiti delle visite alle quali Morrison verrà sottoposto domani. Si teme l’interessamento dei legamenti, ma questa è solo un’ipotesi che, vista la dinamica dell’infortunio, non si può tuttavia scartare del tutto. Nella più rosea delle previsioni, si pensa per Morrison ad uno stop di 15-20 giorni. E’ questo ciò che in fondo si augura Pioli, perché se lo stop fosse più lungo, rischierebbe di non consentire a Morrison di partecipare alla finale di Supercoppa con la Juventus e ai preliminari di Champions.
Lo stesso Morrison, nella nottata di ieri, ha postato la foto della sua gamba sul suo profilo Instagram. La caviglia è avvolta in una fasciatura e protetta da un tutore. Il giocatore domani sarà a Roma. E alla Clinica Paideia inizierà una lunga giornata di speranze. I tifosi della Lazio incrociano le dita.