Hellas Verona, Parla Mandorlini: "Dispiaciuto per come è finita, ma rimarrò tifoso"
VERONA. Andrea Mandorlini, ex allenatore dell'Hellas Verona (ora allenato da Gigi Del Neri), torna a parlare a pochi giorni dal suo esonero e lo fa tramite le colonne del quotidiano veronese l'Arena.
"HO TRASCORSO CINQUE ANNI MERAVIGLIOSI". Il tecnico ravennate è amareggiato per il triste epilogo della quinquennale e trionfale carriera sulla panchina gialloblu, fatta di una straordinaria cavalcata dalla Prima divisione della Lega Pro (all'epoca Serie C1) sino alla promozione in Serie A avvenuta nel 2013 dopo un campionato cadetto dominato centrando una promozione che mancava dal 2003, ma non porta rancore per la decisione presa dalla proprietà e resta fedele ad una squadra che tanto gli ha dato e che lui ha contribuito a far diventare grande. "Sono stati cinque anni meravigliosi, dove ho provato emozioni incredibili, regalando soddisfazioni immense ai nostri tifosi che ci sono sempre stati vicini, anche nei momenti difficili. Non mi sono mai sentito invincibile o immortale, solo l’Hellas lo sarà per sempre perchè alle spalle c’è una storia, una tradizione, una passione incredibile. Non lascerò questa città: Verona sarà sempre casa mia e io a casa mia sto bene".
"NON CERCO NESSUN ALIBI". L'inizio di stagione non è andato come i tifosi si aspettavano, e questa situazione non se la immaginava nemmeno lo stesso tecnico. In ogni caso, Mandorlini non cerca alibi ed ammette che l'interruzione del rapporto con la sua squadra è perchè non riusciva più a capire cosa stava accadendo. "Se l’avessi capito il Verona non sarebbe ultimo in classifica e io non sarei stato esonerato. Non ho mai cercato giustificazioni ma resta il rammarico di non aver avuto a disposizione tutta la rosa almeno per una partita, in quanto ogni settimana dovevamo fare i conti con tanti, troppi infortunati. Problemi muscolari? No, soprattutto sfortuna perchè non possiamo dimenticare tutti quelli che sono stati fuori per traumi di gioco. Non dimentichiamo che molti giocatori hanno stretto i denti e sono andati in campo anche se non erano al cento per cento, ma solo perchè volevano bene all’Hellas, alla squadra ed al mister".
"LA SQUADRA PUO' ANCORA SALVARSI". Per quanto riguarda il futuro stagionale dei gialloblu, Mandorlini resta convinto che la squadra possa comunque centrare la salvezza, anche lottando sino all'ultima giornata: "Sono ancora convinto che questa squadra può farcela. L’avevo detto anche al presidente Setti, a Riccardo Bigon dopo la sconfitta con il Bologna. Potevo essere esonerato già lì, invece abbiamo deciso di andare avanti tutti insieme proprio perchè ci credevamo, perchè ci credevo. Invece è andata così. Ho una grande amarezza dentro, mi dispiace sia finita così ma farò sempre il tifo per l’Hellas. Auguro a Gigi Del Neri, mio successore, di onorare la squadra come ho fatto io e di portare la squadra alla salvezza, anche se non sarà facile. Forza Hellas", così Mandorlini ai microfoni del quotidiano veronese l'Arena.
Ricordiamo che al momento, dopo la quindicesima giornata, l'Hellas è fanalino di coda del nostro campionato con soli 6 punti, con 6 pareggi e ben nove sconfitte, senza una sola vittoria in campionato.