Ci sono voluti 104 anni per mandare in soffitta uno dei record più longevi del calcio italiano. A scrivere un pezzetto di storia della Nazionale italiana è stato ieri sera a Bari il portiere del Milan Gianluigi Donnarumma. Il suo ingresso in campo, ad inizio ripresa nel match tra Italia e Francia, ha consentito di stabilire un nuovo record, quello del più giovane portiere della storia a difendere i pali della porta azzurra. Donnarumma, che ha compiuto 17 anni lo scorso 25 febbraio, ha battuto il precedente primato che apparteneva dal 1912 a Piero Campelli che difese la porta della Nazionale a 18 anni e 6 mesi. L’estremo difensore del Milan, promosso a numero uno della formazione rossonera nella scorsa stagione dall’ex tecnico Sinisa Mihajlovic, è entrata sul punteggio di due a uno in favore della Francia subendo il gol del definitivo tre a uno da Kurzawa. Poco importa, però, il risultato finale dell’amichevole di Bari perchè quello stabilito da Donnarumma rappresenta un record che neppure il grande Gianluigi Buffon era riuscito a superare. “Gigio” ha bruciato le tappe e da perfetto sconosciuto qual’era un anno e mezzo fa adesso si è trasformato in assoluta certezza sulla quale il calcio italiano potrà tranquillamente puntare per i prossimi 15 anni. Dopo l’esperienza della scorsa stagione quando scalzò Diego Lopez dalla porta rossonera quest’anno per Donnarumma è arrivata la vera e propria conferma. Titolarissimo nel Milan ed inserito a pieno organico nel gruppo degli azzurri che dovranno conquistare la qualificazione al prossimo Mondiale del 2018. Un appuntamento al quale Donnarumma, ovviamente, non vorrà mancare.
Le dichiarazioni di Gianluigi Donnarumma al termine di Italia – Francia
“Per me si tratta di un’emozione indescrivibile, qualcosa di incredibile: ringrazio mister Ventura per questa possibilità – ha dichiarato il portiere del Milan – . Pogba mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che era felice di vedermi qui. Il gol di Kurzawa? Lo vedremo col mister Ventura domani. Buffon? mi ha detto di stare tranquillo, di fare quello che so fare e di divertirtmi. Inizia un nuovo ciclo, ci stiamo preparando bene, tra quattro giorni andremo in Israele e cercheremo di fare bene per iniziare al meglio la nostra corsa al Mondiale”.