Sale la rabbia sui social dei tifosi toscani, la trattative per la cessione del Pisa si complica, sembra infatti che la Famiglia Petroni sia irreperibile, e che i consulenti della società si siano dimessi. Sono momenti febbrili, il termine dell’accettazione dell’offerta più vantaggioso è scaduto alle dieci di questa mattina, ma tutto al momento sembra tacere.
Abodi di tutta fretta si è recato a Roma, dove risiedono i proprietari del Pisa per cercare di risolvere la situazione, e convincere i Petroni ad accettare la sola ed unica proposta rimasta quella dei Fratelli Corrado, che ammonta a circa 7 milioni di euro con un deposito cauzionale già versato di 700 mila euro, che vale come caparra confirmatoria.
Sale nel frattempo la rabbia sui social, i tifosi vogliono sapere la verità, e sono pronti ad azioni clamorose, come potrebbe essere quella di non far giocare la partita Trapani-Pisa del prossimo sabato in programma all’Arena Garibaldi alle ore 15,00.
In effetti tutta la città è tenuta in ostaggio da persone che a quanto sembra non sono più in grado, o forse non lo sono mai stati, di portare avanti la gestione finanziaria del Club, e si sono sempre mostrati reticenti a qualsiasi iniziativa.
Si attendono sviluppi in serata, siamo fiduciosi del positivo esito dell’incontro che in questi minuti si sta tenendo a Roma, e che la società sia finalmente venduta ai Fratelli Corrado. In caso di esito positivo sono disposti a rinforzare la squadra a gennaio, per poi puntare alla serie A nel giro di due tre stagioni.
Pisa: sale la rabbia sui social, se Petroni non vende sabato non si gioca
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