Genoa: Enrico Preziosi furibondo contro gli Ultras rossoblù
Dopo la pesante sconfitta per 5 a 0 contro l'Atalanta dell'ex mister Gasperini, si è fatto attendere per almeno un'ora Enrico Preziosi in sala stampa, ma intorno alle 18.20 si è presentato. Il Presidente ne ha avuto per tutti, principalmente con la Gradinata Nord per la dura contestazione ricevuta, ma anche con i media che continuano a riportare notizie, secondo Enrico Preziosi, false sui debiti del Genoa. Ecco quanto riportato da Enrico Preziosi:
"Questi sono dei pazzi, per l'amore del Genoa bisogna far la cosa più facile, trovare un genovese genoano che ci mette la faccia. Anche arrivasse qualcuno gli do la società senza debiti. Milano finanza non parla di calcio, debiti? Qualcuno mi deve dei soldi al Genoa se faccio bene i conti, oltre a quelli che abbiamo messo che sono 156 milioni di euro nel Genoa . Quei depravati che dicono che ho spolpato il Genoa per arricchire la Giochi Preziosi sbaglia, smettiamo con questa storia dei debiti, gli dico di vedere i conti. I conti? 70 milioni con Carige? Loro sanno benissimo.
Faremo chiarezza a fine campionato e faremo con interlocutori seri con chi fa domande, e non il Brenzini di turno che sembra essere il mio, è solo una bravissima persona ed un genoano. Mi piacerebbe avere domande serie. Non ho niente di cui vergognarmi, voglio domande seriamente. Gente preoccupa? Non mi interessa, è stata pompata una cosa che non esiste. I romanisti sono solo felici per la Champions League, ma hanno 350 milioni in rosso, e allora cosa vuol dire? C' è mai stato qualcuno che ha ripianto i miei debiti in 14 anni qui al Genoa? Facciamo fatica anche a trovare uno sponsor, i soldi li ho messi io e li metterò anche quest'anno per iscrivermi al campionato. Non dare niente, sono i genoani che mi devono portare rispetto a me e se lo devono mettere in testa, loro non meritano rispetto"
Il Presidente del Genoa si è poi scagliato contro quella parte della tifoseria che lo ha contestato sul personale. Ancora una volta, come in Genoa Siena del 2012 (con relativa sospensione della partita e tantissimi Daspo cominati agli autori del fermo del match), ha puntato il dito contro gli Ultras :
Oggi contestazione dura ed incivile. non sono un figlio di puttana, casomai lo sono loro, non io, sia ben chiaro, li affronto in qualsiasi momento, non mi fanno paura, devo uscire adesso scortato ed un un problema. Questi ultras sono pazzi, vanno cancellati dalla storia del calcio, ma solo quel tipo di ultras. e poi di nascosto mi fanno le telefonate, mettiamoci apposto, loro mi chiamano per parlare, adesso è finito il tempo, loro devono fare il loro percorso, io farò il mio"
Enrico Preziosi ha poi ancora una volta rimarcato la possibilità di vendere il Genoa. Senza però tralasciare la dura contestazione ricevuta anche nei confronti della sua famiglia:
"Venderò il Genoa senza debiti, oggi sapevo di andare incontro a questo, ho fatto anche delle foto per ricordarmi cosa vuol dire sacrificio e gratitudine. Questa è una cosiddetta tifoseria, quella buona è quella silenziosa, Mandorlini è confermato"