Milano. Il dopo gara di Milan-Torino è un film già visto. Il deludente pareggio per 0-0 maturato tra i rossoneri e i granata non scalfisce, almeno apparentemente, l’umore del tecnico Vincenzo Montella. Come ormai capita da alcune settimane, l’allenatore campano vede ancora il bicchiere mezzo pieno e predica calma e fiducia nella squadra e nel suo lavoro. Dopo la sfida infatti, il tecnico rossonero ai microfoni di Sky commenta così il risultato: “Credo che oggi la squadra abbia fatto un’ottima partita, non abbiamo concretizzato per quanto creato, anche per una mancnza di serenità. La partita mi è piaciuta per atteggiamento e voglia. In questo momento non siamo molto fortunati, ma la squadra ha creato, ha giocato, è migliorata sia in fase di possesso che di non possesso. C’è da stringersi ancora più forte e continuare con questa convinzione”.
La classifica del Milan parla però di ben 18 punti di distacco dalla capolista Napoli e di 11 lunghezze dalla Roma, quarta, ma con una partita in meno. I rossoneri sono molto lontani dalle posizioni che contano. E pensare che la stagione rossonera era cominciata con ambizioni ben differenti e con una campagna acquisti milionaria. Nonostante la mancanza di risultati, Montella parla di prestazioni incoraggianti, di sfortuna e di tempo. Tempo, proprio quello che adesso manca a Montella. La piazza insorge, e i fischi di San Siro sono la testimonianza che la pazienza dei tifosi è finita. Montella e le sue scelte sono sotto accusa. L’utilizzo di Kalinic, nonostante le ottime prove di André Silva in Europa League, è solo uno dei temi che stanno a cuore al pubblico rossonero. Anche ieri il croato è incappato in una prestazione sotto tono. Nella più ghiotta occasione del Milan ha avuto la sfortuna di aver colpito il palo, e in almeno altre due occasioni non ha saputo sfruttare al meglio le opportunità.
Domenica prossima c’è la trasferta di Benevento. La squadra di casa non ha ancora conquistato il primo punto in campionato e la situazione del Milan potrebbe andare a suo favore. La sfida del Ciro Vigorito sarà l’ultima chiamata per Vincenzo Montella? Gattuso, “ringhia”. L’ombra dell’attuale tecnico della Primavera rossonera mette altra pressione all’Aeroplanino.