L’urna di Montecarlo non è stata troppo inclemente con le italiane. Infatti Juventus e Napoli, inserite nei gruppi H e B, se la dovranno vedere rispettivamente con il Siviglia, l’Olympique Lione e la Dinamo Zagabria mentre il Napoli scenderà in campo contro il Benfica, la Dynamo Kiev e il Besiktas . Ad una rapida occhiata le sfide per le italiane non sembrano proibitive, soprattutto se si ripensa ai sorteggi degli anni scorsi (ed anche a quello, recentissimo e bruciante, della Roma col Porto). Per quanto concerne la partita tra Juventus e Siviglia si tratta di un remake dell’anno scorso quando, sempre nel girone di qualificazione, le due squadre si sfidarono con un successo a testa: all’andata la rete decisiva di Morata mentre al ritorno fu fatale il classico gol dell’ex firmato da Llorente. Per i bianconeri, da molti segnalati come una delle squadre maggiormente quotate per la vittoria finale, il rimaneggiato Siviglia di quest’anno, che ha ceduto (per grandi cifre va detto) calciatori del calibro di Grzegorz Krychowiak e Kévin Gameiro vere e proprie colonne della squadra che ha trionfato nella scorsa Europa League, non pare più rappresentare l’avversario insidioso della precedente edizione.
Il Lione, nobile “decaduta” del calcio europeo (a metà degli anni Duemila vera e propria “mina vagante”, sempre presente, all’epoca, ai quarti/ottavi di finale di Champions League) può vantare ben poco oltre ad un attaccante esperto come Alexandre Lacazette e un giocatore tuttofare come Mathieu Valbuena. Infine la partita contro la Dinamo Zagabria potrà rivestire un significato particolare per il nuovo acquisto juventino Marko Pjaca ma non è di sicuro un’avversaria che farà passare notti insonni ai tifosi bianconeri.
Ma come abbiamo sostenuto all’inizio, tutto considerato, i sorteggi sono stati oltremodo positivi ed ora tocca a Juventus e Napoli tenere alta la bandiera italiana in Champions League: chissà che quest’anno non sia l’anno buono?