Terza giornata di campionato di serie A e la Roma si trova ad affrontare in casa la Sampdoria.
I giallorossi in serie A sono reduci da una vittoria ( 20 agosto, Roma-Udinese finita 4-0) e un pareggio ( 28 agosto,Cagliari – Roma 2-2).
Devono risalire, soprattutto dopo esser stati mandati fuori dalla Champions League dal Porto e finiti attualmente in Europa League. La squadra di Spalletti scende in campo con il modulo 4-3-3, schierando Szczesny; Florenzi, Manolas, Juan Jesus, Peres; Nainggolan , De Rossi, Strootman; Salah, Perotti, El Shaarawy. A disposizione del tecnico fiorentino: Totti, Dzeko, Alisson, Lobont, Emerson, Seck, Fazio, Gerson, Paredes, Marchizza. La Samp risponde con il modulo 4-3-1-2, Giampaolo schiera: Viviano; Sala, Silvestre, Regini, Pavlovic ; Barreto, Torreira, Linetty; Alvarez; Quagliarella, Muriel, lasciando in pachina Puggioni, Krapikas, Pereira, Dodò, Eramo, Palombo, Cigarini, Fernandes, Praet, Schick.
La partita inizia alle ore 15:00 e sono subito i padroni a trovare il goal del momentaneo vantaggio: all’ ottavo del primo tempo Perotti con una serie di finte aspetta l’ inserimento a destra del velocissimo Salah, gli serve un cross pennellato e l’attaccante non può far altro che spingere con la testa il pallone in rete
I lupi non sono sazi e continuano ad attaccare da ogni parte, affidandosi alle grandi dote del Faraone, il quale, dopo esser stato servito splendidamente dal regista Perotti, manda il apllone alle stelle con un sinistro di prima intenzione.
La via del raddoppio per i padroni di casa sembra un miraggio: un’ oasi nel deserto. I lupi sembrano uscire dalla scena ed il palco resta nelle mani dei blucerchiati, i quali, analizzando e studiando bene l’ avversario, riescono a trovarne il punto debole, il lato sinistro. Muriel , dopo 10 minuti dal vantaggio avversario, riesce a ritrovare la via del pari con una stupenda conclusione al volo che batte il portiere polacco.
La Roma subisce mentalmente il pareggio e non può far altro che concedere altre conclusione e lasciar il gioco agli ospiti.
Muriel in forma smagliante si rende ancora una volta protagonista con una conclusione all’ angolino sinistro, ma Szczesny si distende e riesce a mandare il pallone in calcio d’angolo. Gli uomini di Spalletti sono in affanno, soprattutto De Rossi, Naingolan e Strootman. L’ olandese riesce a ritrovare un pò di lucidità e, con un pallone geniale, riesce a mettere Salah a tu per tu con Viviano, ma il portiere non si fa saltare. I blucerchiati ricominciano l’assedio e sfiorano il sorpasso qualche minuto dopo, ma le conclusioni vengono deviate da Naingolan.
La Roma si inginocchia agli sgoccioli del primo tempo, quando Alzarez batte il calcio d’angolo e Quagliarella porta i suoi avanti.
A Roma tuona e diluvia incessantemente a tal punto che la partita tarda a ricominciare: sembra come se lo spirito di Totti chiedesse di voler giocare il secondo tempo.
Totti finora ha avuto pochi minuti nelle gambe, tenuto sempre in panchina. A causa delle precipitazioni, la partita ricomincia solamente alle ore 17:05, quando tutte le altre volgono al termine. Il tecnico giallorosso decide di togliere Perotti e El Shaarawi e di mettere in campo, fin dal primo minuto della ripresa, Totti e Dzeko.
La partita cambia, l’ Olimpico si rianima, la Roma torna a giocare a calcio.
La differenza è netta e visibile agli occhi di tutti: con Totti è un’ altra musica, la squadra torna a far girare il pallone e a fare la partita. Si gioca solo a una porta: quella di Viviano.
E’ subito il capitano a mettere Dzeko davanti al portiere blucerchiato e con un destro e sinistro riesce a batterlo.
E’ 2-2 e la partita può pendere o dall’una o dall’altra parte.
La Roma continua a portarsi in avanti ma non si riesce a superare Viviano, il quale compie dei veri e propri miracoli sulle conclusioni degli attaccanti giallorossi.
Spalletti , a 5 minuti dalla fine del tempo regolamentare, decide di tentare il tutto per tutto: fuori Naingolan, esausto, e dentro Iturbe; mentre Gianpaolo inserisce Škriniar. Quest’ ultimo,a 85 secondi dalla fine, affonda in area Dzeko e per il direttore di gara si tratta di calcio di rigore.
Sul dischetto si presenta Totti: ormai un classico palla da una parte e portiere dall’ altra.
I giallorossi sono riusciti nell’ impresa di ribaltare una partita che sembrava persa.
Toti è un giocatore che tra qualche giorno compirà la bellezza di 40 anni ed è in perfetta forma. Queste le sue parole rilasciate all’ intervista per Mediaset Premium:
E questa rilasciata ai microfoni di Sky:
Quando sono entrato ho cercato di dare il mio contributo, il massimo, come ho sempre fatto da 25 anni a questa parte. Poi sono riuscito a ribaltare la partita, ma tutta la squadra è riuscita a fare quello che volevamo inizialmente”.
Il gol meraviglioso di Muriel che vale il momentaneo 1-1 tra Roma e Sampdoria