Intervista esclusiva a Ricky Buscaglia: "Douglas Luiz il colpo migliore finora. Inter favorita per lo Scudetto, ma il Napoli ha un vantaggio. Su Morata e Lukaku..."
La nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare Ricky Buscaglia, telecronista per DAZN e giornalista sportivo. Le sue parole in esclusiva in merito alle big del nostro campionato in vista della prossima stagione: ecco cosa ha detto sul mercato di Juve, Milan, Inter e Napoli.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Ricky Buscaglia, noto giornalista sportivo e telecronista per DAZN. Con lui abbiamo parlato del mercato e delle sue sensazioni per la prossima Serie A per quanto riguarda le big e non solo: ecco cosa ci ha detto.
La Juve ha accelerato sul mercato nelle ultime settimane. Cosa pensi dei colpi chiusi finora dai bianconeri?
Douglas Luiz, ad oggi, è il colpo del mercato. Questo giocatore mi intriga tantissimo, ha rapito l'occhio l'anno scorso all'Aston Villa e con Thiago Motta può fare molto bene, visto anche lo stile di gioco del tecnico ex Spezia e Bologna. Questo è un innesto di grande qualità, un giocatore che la Juve non aveva nella sua rosa: certo, però, che siamo poco oltre metà luglio, dunque può anche succedere molto sul mercato. Al momento, però, il brasiliano è il miglior acquisto della Serie A, nettamente: poi ovviamente c'è Morata al Milan, c'è Taremi all'Inter che è un acquisto pazzesco, anche se è passato sotto traccia.
Pensi che Koopmeiners sarà il prossimo acquisto della Juve? Sacrificheresti Soulé e/o Chiesa per arrivare a lui?
Io registro le parole di Percassi di settimana scorsa, che ha detto che l'olandese non è sul mercato. Poi, premetto: io non sono un esperto di calciomercato, ci tengo a dirlo. Però ho troppo rispetto di quello che dice Percassi, ovvero che Koop non si muoverà da Bergamo. Il mercato è volubile, può succedere di tutto, ma se ci sarà un'apertura sarà al massimo a fine mercato, perché le parole del patron della Dea sono state molto chiare e nette. Un'indicazione così forte non apre a molte interpretazioni. Detto questo, Koopmeiners è un giocatore fenomenale, molto intelligente e si può adattare a qualunque squadra, ma restano le dichiarazioni di Percassi.
Milan, Morata prende il posto di Olivier Giroud: upgrade o downgrade per i rossoneri?
Il Milan ha cambiato struttura, sono due giocatori totalmente diversi. Giroud offre solo appoggi, Morata offre passaggi sul lungo. Poi è difficile predire se Morata farà meglio o peggio: io, ad esempio, quando arrivò il francese tre anni fa ero molto scettico, e invece mi sono dovuto ricredere visto ciò che ha fatto in rossonero. Sicuramente cambia il modo di attaccare del Milan, che peraltro penso non si fermerà al solo Morata. Lo spagnolo è stato anche condizionato nella sua carriera dalle critiche che gli sono piovute addosso, per il fatto di non essere in grado di fare 20-30 gol a stagione: è vero, non li fa, ma è un attaccante forte, che genera benefici anche per tutti coloro che gli girano attorno. Sarà compito di Fonseca inserirlo bene nel suo contesto.
Il Napoli di Conte è un po’ bloccato sul mercato dalla mancata uscita di Osimhen. Come vedi gli azzurri per la prossima stagione? Pensi che Lukaku sia l’uomo giusto per sostituire l'attaccante nigeriano?
Il Napoli al momento non è giudicabile. Il vero colpo degli azzurri è Antonio Conte, non c'è dubbio: è una garanzia, punto. Mi è piaciuto molto l'approccio che ha avuto nel mondo Napoli. Detto questo, per quanto riguarda Lukaku sappiamo quanto bene hanno fatto insieme all'Inter, quindi sicuramente è un'accoppiata che funziona. Poi c'è da ricordare che il Napoli, se tutto va bene, quest'anno giocherà 43 partite al massimo se va in finale di Coppa Italia: al netto di qualche acciacco, Lukaku può anche gestire una stagione così. Il Napoli giocherà praticamente 15-20 partite in meno di altre squadre: questo è un grande vantaggio, soprattutto se hai Conte.
In Nazionale abbiamo visto anche gli interisti come Barella, Bastoni o Dimarco un po’ in difficoltà. Calciatori come Acerbi, Darmian, Arnautovic o Mkhitaryan hanno un anno in più, ma sono arrivati i vari Taremi e Zielinski per tamponare in questo senso. Credi che l’Inter riuscirà a ripetere la grande stagione dell’anno scorso o sarà più difficile?
Le mosse di mercato dell'Inter sono facilmente leggibili: è la squadra che deve intervenire di meno, deve solo allungare la rosa perché la stagione rischia di essere di qualcosa come 70 partite. Dal punto di vista della composizione della rosa è la più facile da leggere. L'anno scorso l'Inter ha avuto un tale vantaggio sulle altre che mi fa pensare che sia nettamente la squadra favorita al titolo anche l'anno prossimo: credo però che sulla stagione scorsa dei nerazzurri resti la macchia della Champions League. L'Atletico era forte, grande rispetto per loro, ma era battibile, eliminabile: quello è un po' il rimpianto. Poi, per il resto, i nerazzurri da marzo hanno giocato in ciabatte, quindi hanno un grande margine rispetto alle altre. Anche qui, però, ricordiamo che manca ancora oltre un mese di mercato: può cambiare ancora tanto.
Motta alla Juve o Fonseca al Milan, Baroni alla Lazio o Conte al Napoli, Zanetti al Verona o Palladino alla Fiorentina: quale nuovo allenatore della prossima Serie A ti affascina particolarmente in vista della prossima stagione?
Fonseca al Milan e Conte al Napoli mi attirano particolarmente, ma poi un po' tutti mi incuriosiscono. Sono curioso di vedere Baroni alla Lazio, perché lo scorso anno a Verona ha fatto un capolavoro. Sono anche curioso di vedere Vanoli al Torino, che è un allenatore preparatissimo, ma anche la reazione caratteriale ed emotiva di Eusebio Di Francesco: l'abbraccio con Cannavaro all'ultima giornata l'anno scorso è una delle immagini più forti. Ci sono tanti aspetti affascinanti, faccio fatica a dire un nome solo: se proprio devo dirne uno, ho veramente voglia di vedere l'impatto di Vanoli con la Serie A.