13^ tappa Tour 2014, Nibali fa il cannibale e stravince sulle Alpi: “La dedico a Casartelli”

Pubblicato il autore: Vincenzo Di Vaio Segui

13^ tappa tor 2014 nibali

Roma – Chamrousse saluta la terza impresa al Tour di Vincenzo Nibali. La maglia gialla ha messo la sua firma sulla prima tappa alpina del Tour de France, dando luogo ad una dimostrazione di forza che piega i suoi avversari diretti (Porte è crollato uscendo malamente dalla lotta per il vertice, accusando quasi 9′ di ritardo) e fa prendere alla Grand Boucle la piega che tutti gli appassionati italiani aspettavano. Oggi era una giornata molto significativa per il ciclismo tricolore. Si incrociavano due anniversari: i 100 anni di Gino Bartali e la dolorosa scomparsa di Fabio Casartelli proprio nella corsa in giallo. Bene, Nibali ha onorato entrambi con una gara maiuscola: perso molto dei suoi compagni di squadra, lo Squalo è rimasto solo con Valverde e Pinot staccati quando all’arrivo mancavano ancora 6,5 km. La maglia gialla ha ripreso i fuggitivi Konig e Majka, per poi volare da solo verso il traguardo finale. Il Tour si spacca a metà: Nibali è primo in graduatoria con Valverde secondo a 3’37” e Bardet a 4’24”.

 Nibali è raggiante: “Una bellissima vittoria. La dedico a Casartelli”

Nibali, che oltre alla maglia gialla è appena diventato padrone della maglia a pois, arriva ai microfoni della Rai, bardato con la maglia che riporta il tricolore italiano: “Sono molto contento, oggi il mio scopo era guadagnare sugli avversari. Porte si  è staccato subito, mentre Valverde è ancora in gioco quindi mi interessava guadagnare su di lui. Oggi abbiamo sofferto un caldo incredibile, sembrava di essere in Sicilia! E’ stata una bellissima vittoria. Anche se ero molto piccolo,  ricordo bene la morte di Casartelli, è speciale vincere nel suo giorno, gli dedico la vittoria. Oggi è stata una tappa durissima, non vedevo l’ora che finisse“.

L’altimetria della tappa di domani

Ancora Alpi. La quattordicesima frazione del Tour va da Grenoble a Risoul per 177 km di pura salita. Due difficilissimi Gpm: il primo è il Col du Lautaret, l’altro è in vetta all’Izoard. Qualcuno vorrà riscattarsi per la mazzata presa da Nibali, ma non bisogna sottovalutare la voglia di vincere della maglia gialla, anche oggi in forma strepitosa.

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