Roma – Luca Cordero di Montezemolo lascerà la carica di presidente della Ferrari a partire dal prossimo 13 ottobre. La notizia arriva direttamente dalla Fiat Chrysler, seguito all’incontro di ieri tra lo stesso Montezemolo e l’amministratore delegato della Fca Sergio Marchionne, che diventerà il nuovo numero uno di Maranello. Proprio quest’ultimo aveva attaccato fortemente l’operato, in chiave sportiva, dell’ormai ex leader del Cavallino ritenendolo “non indispensabile” per il prosieguo della vita della Ferrari alla luce dei risultati deludenti in Formula 1. John Elkann, presidente della Fiat, ci ha tenuto a salutare personalmente colui che è stato presidente della Rossa dal 1991 ad oggi e che ha svolto il ruolo di responsabile della Squadra Corse dal 1973 al 1977: “Ringrazio Luca per quanto ha fatto per la Fiat e per la Ferrari. A lui vanno i miei personali auguri, con la speranza di vedere la Ferrari tornare a vincere“. Anche Marchionne ha ufficialmente salutato Montezemolo, prima ricordando il loro percorso professionale condiviso, chiosando su quelle che sono state le ultime polemiche che hanno portato al cambio al vertice: “Del futuro della Ferrari io e Luca abbiamo discusso a lungo, il nostro comune desiderio di vedere la Ferrari esprimere tutto il suo vero potenziale in pista ci ha portato ad alcune incomprensioni che si sono pubblicamente manifestate nello scorso weekend“.
Montezemolo saluta e ringrazia: “Ferrari miglior esperienza della mia vita”
Otto Mondiali Costruttori, nove Titoli Mondiali Piloti (due con Lauda, sei con Schumacher ed uno con Raikkonen), la gestione Montezemolo sia ai box che seduto alla poltrona più importante della Ferrari è segnata da successi inarrivabili. Il saluto, quindi, non può che essere commosso: “Finisce un’epoca e ho quindi deciso di lasciare la presidenza dopo quasi 23 anni meravigliosi e indimenticabili, dopo quelli passati a fianco di Enzo Ferrari negli anni Settanta. Il mio ringraziamento va innanzi tutto a donne e uomini eccezionali in fabbrica, negli uffici, nei campi di gara, sui mercati di tutto il mondo che sono stati i veri artefici in questi anni della grande crescita dell’azienda, delle tante memorabili vittorie e del successo del marchio diventato grazie a loro uno dei più forti al mondo. La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa più importante della mia vita“.