Sul circuito spagnolo di Aragon la MotoGP ritroverà probabilmente il suo padrone, Marc Marquez. Questo il responso a sorpresa della seconda giornata di prove libere, dove ad emergere, in realtà, è stata la Ducati di Andrea Dovizioso, che nella seconda sessione ha girato in 1’48″285. Marquez è lì, staccato di soli 43 millesimi, ma la sorpresa è data dalle parole di Dovizioso: “Il tempo è arrivato perché abbiamo messo la gomma buona. E’ comunque una cosa positiva, sono contento di aver portato a casa questo tempo anche se sul passo gara ancora non ci siamo”. Un fuoco di paglia, quindi, con buona pace dei tifosi della rossa di Borgo Panigale. Più lontani gli altri. Dani Pedrosa ferma il cronometro a quasi 5 decimi da Dovizioso e Andrea Iannone, sull’altra Ducati, lo segue da vicino. In affanno le due Yamaha: Jorge Lorenzo accusa un ritardo di 684 millesimi e si ferma in settima posizione mentre Valentino Rossi è decimo con un ritardo di 1.027 millesimi.
Difficoltà confermata dalle parole del “dottore”: “Ci sarà un po’ da soffrire. E’ stata una giornata difficile, diciamo che ci è servita a raccogliere quanti più dati possibili. Ho provato con la gomma dura e non è andata bene. Con la morbida avrei potuto abbassare di qualche decimo ma è sempre difficile». Dello stesso avviso Jorge Lorenzo: “Questo è un circuito adatto alla Honda, Marquez sembra irraggiungibile. Noi pensiamo a noi stessi, abbiamo margine per crescere: mi piacerebbe pensare che si può lottare per la vittoria, ma c’è molto da migliorare perché attualmente è impensabile competere con Marc. Pioggia? Sarebbe tutto più complicato. Non so su che pista posso vincere, forse Phillip Island è la pista più congeniale alle mie caratteristiche. Ma adesso pensiamo ad Aragon, voglio dare il meglio qui”.
Oggi, in mattinata, sarà ancora tempo di sessioni libere ma nel pomeriggio scatteranno le prove ufficiali. La sensazione è che, soprattutto domani, malgrado l’ottima forma di Dovizioso e Iannone si assisterà ad un monologo Honda con Marquez a fare la lepre e Pedrosa ad inseguire. Il risultato sarebbe quello di chiudere definitivamente il discorso campionato (difficile dire se sia mai stato in discussione) e vedere Pedrosa allungare su Rossi. Speriamo di sbagliarci.