Parabola discendente per la bella fiaba della Pallavolo Belluno; le recenti sconfitte nelle ultime tre giornate hanno lasciato un marchio pesante in una squadra ambiziosa, che aveva ottenuto risultati davvero strabilianti e che aveva promesso ai suoi tifosi uno spettacolo entusiasmante fino alla fine.
I presupposti per il successo vi erano tutti: l’allenatore Renosto stava portando avanti un lavoro eccezionale con i suoi ragazzi, creando un team affiatato e ben collaudato capace di regalare una serie di straordinarie vittorie che stavano costituendo un pò il marchio di fabbrica della Pallavolo Belluno .
Poi, è accaduto qualcosa. E’ comparsa una Strega Cattiva, dal misterioso nome.
Che sia stata la cattiva sorte, scelte tecniche sbagliate o, più semplicemente, un fisiologico rilassamento dopo le grandi fatiche delle scorse settimane, il risultato non cambia: la squadra ha improvvisamente perso smalto e grinta. Oltre a sorprendere i tifosi, queste sconfitte hanno colpito non poco il presidente Gallina che aveva appena visto chiudere il girone d’andata al primo posto, complice anche la bravura dei suoi ragazzi, sempre ben guidati da Mister Renosto. Nel girone d’andata, il sestetto del capoluogo aveva incassato una sola sconfitta. Nel ritorno, invece, l’imprevedibile caduta è arrivata proprio nel momento in cui il Belluno aveva toccato l’apice della sua stagione. In realtà questa imprevedibilità non dovrebbe stupire: nella Storia è quasi un topos la caduta dopo aver raggiunto il trionfo massimo.
Ad ogni modo, l’allenatore ed il Presidente della squadra Andrea Gallina sono concordi nel ritenere che il calo della squadra dipenda esclusivamente da un fattore “emotivo”. La causa scatenante sarebbe stata, secondo le loro affermazioni, la sconfitta con il Bussolengo. Il fatto di non essere riusciti a vincere nonostante una partita tesa ed avvincente, ricca di colpi di scena, avrebbe così scatenato la deleteria reazione emotiva della squadra; una sorta di blocco che ha penalizzato, così, le successive gare.
In effetti, a livello fisico sono solo due i giocatori che accusano, al momento, qualche problema: Murer e Paganin.
Per onestà, occorre anche dire che la Pallavolo di Belluno non si è certo scontrata con un team di poco conto: il Bussolongo, infatti, è una squadra decisamente in ascesa e che può vantare nelle sue fila persino giocatori con un passato in serie A .
Sicuramente non ha aiutato neppure il fatto di aver dovuto affrontare diverse squadre della parte alta della classifica. Ma non sembra solo questo il motivo: anche il Giorgione che di certo non occupa i primi posti,all’andata aveva dato filo da torcere alla Pallavolo Belluno. E’ dunque plausibile ritenere che siano occorsi una serie di fattori in grado di destabilizzare le sorti della Pallavolo Belluno.
Tuttavia, dopo la pessima performance a Maserada sul Piave, appare ormai chiaro che Renosto non può invocare solo un rinnovato intervento della dea bendata, ma deve piuttosto affrontare , ed i tempi rapidi, nuove strategie con i suoi ragazzi, per debellare il problema alla radice, una volta per tutte .
Del resto, dalle interviste rilasciate, Renosto afferma di voler lavorare sodo per cercare di chiudere, in fretta,questo ciclo negativo .
A questo punto, basterà attendere solo pochi giorni per verificare se l’allenatore riuscirà a mantenere la sua promessa.