Roma – L’Armani Milano fa sua anche Gara2 e sale sul 2-0 nella finale playoff contro la Mens Sana Siena. Jerrels non concede repliche ed al suo posto salgono in cattedra Alessandro Gentile e Samardo Samuels: in due mettono a segno ben 38 punti, quasi la metà di quelli realizzati dalle scarpette rosse. Siena, dopo un inizio positivo orchestrato dall’eterno Ress, perde contatto dai padroni di casa senza riuscire a riagganciarli. Male Hunter, meglio Haynes che, insieme a Janning, è l’unico a raggiungere la doppia cifra. Ora per i toscani è fondamentale rimettersi in piedi nel doppio turno casalingo per avere ancora qualche speranza tricolore, ma soprattutto per evitare il cappotto.
Milano Siena Gara 2, Ress apre le danze Samuels le chiude
Gli uomini di Crespi partono bene riuscendo ad incutere timore al Forum con due triple di Ress che aiutano Siena a salire sul +6 (6-12 al 5′). Milano, dopo un attimo di sbandamento, risponde in maniera decisa con Melli e Samuels e chiude il primo tempo in vantaggio 19-16 grazie ad una tripla di Kanguur. Il secondo quarto è avaro di punti e molto falloso: il punteggio si muove solo grazie ai liberi messi a segno dalle due squadre. Si rivede Hunter, che alla fine marcherà solo cinque punti, mentre Samuels continua a segnare anche su azione. All’intervallo lungo il tabellone recita Milano 27 Siena 23.
Milano Siena Gara2, l’Armani piazza il break e fa sua la partita
Samardo Samuels rompe gli indugi e piazza il primo consistente allungo di marca meneghina, portando i suoi a +8. Anche Melli e Gentile si uniscono alla festa e Milano spicca definitivamente il volo (54-41 al 26′). I verdi abbozzano una reazione, con i punti di Hunter e Haynes, ma non riescono a recuperare il gap accumulato. L’ultimo quarto parte con Siena ancora a -13 (63-50), ma Milano gioca bene con le lancette e non si fa riavvicinare. Samuels e Gentile chiudono la loro personale gara con una schiacciata a testa che manda in visibilio l’intero Forum, la tripla finale di Viggiano serve solo a rendere meno amaro il passivo: l’Olimpia colpisce ancora, ad Assago finisce 79-65.