Siena Milano Gara6, Jerrels rovina la festa alla Mens Sana

Pubblicato il autore: Vincenzo Di Vaio Segui

 

Curtis-Jerrells-Daniel-Hackett

Roma – Il detto “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” riecheggia in un PalaEstra sgomento. Milano riesce a violare il parquet di Siena, mettendo a segno il punto del 3-3 ad una sola gara dal termine (peraltro al Forum) della serie scudetto. La gara è stata decisa da un tiro a fil di sirena di Curtis Jerrels, che segnando dall’area ha fissato il punteggio sul 72-74. Siena ha molto da recriminare a sè stessa: un terzo quarto giocato senza cuore ha permesso all’Olimpia di prendere il largo, la rimonta ed il sorpasso prima del buzzer beater di Jerrels hanno tolto ai toscani troppe energie sia mentali che fisiche, infrangendo parzialmente il sogno scudetto degli uomini di Crespi. L’EA7 sorride e ne ha ben donde: Gentile è apparso rigenerato ed ha giocato una partita perfetta, Langford sembrava quello ammirato in Eurolega, Lawal ha dato parecchi grattacapi ad Hunter. Ora l’Armani ha la possibilità di sfruttare il fattore campo nella gara di venerdì, che assegnerà definitivamente lo scudetto. Commovente, comunque, la scenografia di pubblico al PalaEstra: Siena era alla sua ultima partita casalinga in serie A, l’istanza di fallimento che l’ha colpita non le permetterà di iscriversi nuovamente in massima divisione, la mole di tifosi era eccezionale. Un atto d’amore che, però, non ha trovato il giusto riconoscimento.

Siena Milano Gara6, nei primi due quarti vince l’equilibrio

La Mens Sana parte bene e segna solo con Hunter, rintuzzato, però, dai canestri di Gentile e Langford. Il primo quarto di gioco vede un botta e risposta di canestri che non sposta il fulcro verso nessuno dei due roster: ad Hunter si aggiunge Carter, mentre dall’altra parte cominciano a segnare anche l’ex Hackett e Lawal. La prima sirena lunga vede le due squadre andare al minuto di riposo col punteggio di 20-21 per i meneghini. Siena rientra in campo col piglio giusto e riesce a mettere il muso davanti dopo una tripla di Viggiano (28-25 al 14′), ma Milano (che scivola anche a -5) non perde la bussola e si riporta in vantaggio con i punti di Wallace e Moss. Al riposo lungo il tabellone dice Siena 36 Milano 40.

Siena Milano Gara6, l’Olimpia vince al fotofinish

L’Armani esce carica dagli spogliatoi e piazza subito un ottimo break con Alessandro Gentile. I padroni di casa barcollano, vedono le proprie sicurezze andare in frantumi e vanno a segno solo in maniera sporadica, non riuscendo più a colpire dalla lunga distanza. Le scarpette rosse capiscono che è il loro momento e pigiano sull’acceleratore: Melli si sveglia da tre, le schiacciate di Samuels, Gentile e Lawal sono un duro colpo ai fianchi dei senesi che scivolano a -11 (50-61 al 29′). La replica della Mens Sana è rabbiosa, ma il terzo quarto di chiude sul 55-63. L’ultima frazione di gara si apre con un Haynes indemoniato che riporta i suoi in vetta (66-65′ al 35′). La gara si fa nervosa, i cestisti in campo cominciano a pagare la troppa tensione e la poca lucidità. I padroni di casa cercano di allontanare Milano, ma non ci riescono, anzi perdono il contatto dai meneghini. Il jolly di Banchi è Jerrels: inattivo fino al 39′, il play di Austin piazza due punti importanti per mantenere l’Olimpia avanti, poi segna all’ultimo secondo dopo la tripla sbagliata da Janning. La corsa di tutta la squadra verso l’uomo della provvidenza è epica e fa da contraltare alla disperazione che si vive sugli spalti. Venerdì appuntamento al Forum, nessuno dirà “gatto” fino alla sirena finale.

 

 

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