
Nikola Kalinic – Foto originale Getty Images © selezionata da SuperNews
L’arrivo di Gonzalo Higuain permetterà a Gennaro Gattuso di poter annoverare un centravanti infallibile in area di rigore, autore di 111 reti da quando milita in Italia, e dall’elevata esperienza a livello internazionale. Il vice designato del “pipita” è Patrick Cutrone, mentre per tutti gli altri colleghi di reparto, quale futuro si paventa? Partiamo dal colombiano Carlos Bacca.
Il sudamericano dopo due stagioni in rossonero, dal 2015 al 2017, piuttosto altalenanti, condite da 31 gol complessivi in campionato, è reduce dal prestito avvenuto la scorsa estate, in Spagna, tra le fila del Villarreal. Con la compagine del “sottomarino giallo“, Bacca, ha inanellato tra Liga e coppe 43 presenze impreziosite da 18 reti. La società iberica è intenzionata a riprenderlo, così come il Milan lo ritenga fuori da ogni progetto tecnico-tattico, ragion per cui la sua cessione sia l’unica strada percorribile. Al momento il Villarreal ha fatto pervenire al club di via Aldo Rossi un’offerta da 8 milioni di euro, mentre i rossoneri ne chiedono almeno 15. Con ogni probabilità, nei prossimi giorni, si troverà una soluzione intermedia, permettendo, così, all’attaccante colombiano di lasciare Milanello per far ritorno in un ambiente in cui, sicuramente, avrà maggiori opportunità per esprimersi.
Kalinic è stata la grande delusione della passata stagione. Giunto dalla Fiorentina, attraverso un’operazione di circa 25 milioni di euro, le sue prestazioni in campo sono risultate alquanto insufficienti. Kalinic ha chiuso il campionato con il misero score di 6 reti su 31 presenze, per poi compiere la follia più inaudita venendo estromesso dal c.t. della nazionale croata Dalic, dopo essersi rifiutato di scendere in campo durante la prima partita della fase a gironi del Mondiale russo contro la Nigeria. Su di lui vi era l’interessamento dell’Atletico Madrid se Gameiro fosse approdato al Valencia. Ad oggi tale pista non appare più percorribile, ma di certo vi è che l’ex viola, con ogni probabilità, sarà messo sull’uscio di porta, in quanto dopo l’arrivo del “pipita“, per lui il margine d’azione si sia ridotto notevolmente.
Concludiamo, infine, con André Silva. Il giovane attaccante portoghese, classe 1995, venne acquistato dal club rossonero, nella scorsa estate, prelevandolo dal Porto attraverso un’operazione dispendiosa di circa 40 milioni. Le sue performance, invece, non sono state all’altezza dell’esborso economico effettuato. In campionato, l’attaccante lusitano non ha spezzato il maleficio ricaduto su coloro che indossano la maglia numero 9 del Milan, realizzando solamente due gol, contro Genoa e Chievo, su 24 presenze. Troppo poco per essere confermato. Il talento, la giovane età, sono fattori che vanno a suo vantaggio in ottica futura ma al momento il club rossonero ha bisogno di certezze ed André Silva non sembra essere un profilo su cui fare affidamento dopo quanto visto nella prima stagione in Italia. Il suo agente, Jorge Mendes, sta operando sul mercato al fine di trovargli una sistemazione più che gradita e alla finestra restano a guardare Valencia e Monaco.