La Vuelta di Spagna ha appena visto chiudersi la seconda tappa ma ha già fornito spunti di sicuro interesse. Dopo solo due tappe è ovviamente impossibile capire chi vincerà. Possiamo però avere un’idea sui corridori che possono dire già addio ad ogni velleità di vittoria finale. Tra questi il nostro Vincenzo Nibali, staccatosi sull’ultima asperità di giornata. Nulla di inaspettato per lo Squalo dello Stretto: il rientro dall’operazione alla vertebra, fratturata al Tour de France, sta procedendo gradualmente e secondo i programmi. Uscito di classifica, il messinese potrà concentrarsi su una vittoria di tappa. Discorso diverso per Richie Porte, alle prese con i problemi gastrointestinali sofferti giovedì scorso. Tra gli sconfitti di giornata anche il campione del mondo Peter Sagan. Il finale sembrava perfetto per il corridore slovacco ma i postumi della caduta al Tour si fanno sentire. Come spiega lo stesso Sagan dal proprio profilo Twitter, la condizione fisica ottimale è ancora lontana.
I raced the best way I could on stage 2 of @lavuelta but there is still more work to do to reach my best form. Good teamwork by @BORAhansgrohe and strong result by @EmuBuchmann on a hot day. https://t.co/5vkm43hHMf
— Peter Sagan (@petosagan) 26 agosto 2018
Passiamo ora alle note liete, iniziando dal vincitore di tappa Alejandro Valverde. Il murciano della Movistar ha fornito una prestazione formidabile su un arrivo che sembrava disegnato sulle proprie caratteristiche. El Embatido ha confermato i pronostici della vigilia ed ha esternato via Twitter la propria soddisfazione.
Tenía muchas ganas de volver a celebrar un triunfo, aún más si era en #LaVuelta18. Gracias a los compañeros de @Movistar_Team por la gran ayuda durante la etapa y al público por sus ánimos y cariño
Foto: @PhotoGomezSport / Unipublic pic.twitter.com/T05cH0SA6w
— alejandro valverde (@alejanvalverde) 26 agosto 2018
Altro protagonista della seconda tappa è stato sicuramente il polacco Michal Kwiatkowski. Il corridore del team Sky ha ottenuto per la seconda giornata consecutiva il secondo posto di tappa, ma può dirsi soddisfatto avendo conquistato la maglia rossa di leader della classifica generale. Anche Kwiatkowski ha manifestato tutta la sua gioia con un bel post su Facebook. Il corridore ringrazia la propria squadra per il supporto ricevuto, rendendo onore al vincitore Alejandro Valverde.Tra i corridori italiani, oltre alla perdita di terreno di Nibali, c’è da registrare la discreta prova del sardo Fabio Aru. Il corridore della UAE Emirates è giunto al traguardo con un ritardo di 8 secondi dal vincitore. Una prova in linea con le aspettative, considerando che la salita finale, molto veloce, era poco adatta alle sue caratteristiche. Dal suo profilo twitter lo stesso Aru si mostra soddisfatto, segnalando ai propri fan di essere stato anche vittima di una caduta a circa sessanta chilometri dall’arrivo.
Tappa tirata, tappa da Vuelta! ? anche una scivolata a 60 km dall’arrivo ma, per fortuna, solo qualche graffio…? Avanti così, giorno per giorno.#lavuelta18#ilcavalieredei4mori pic.twitter.com/1SsVZtaaWH
— Fabio Aru (@FabioAru1) 26 agosto 2018
Archiviata la seconda tappa, la Vuelta 2018 prosegue con la terza frazione, da Mijas ad Alhaurin de la Torre. Si tratta di una tappa di 178,2 chilometri priva di particolari difficoltà e potrebbe rappresentare una ghiotta occasione per i velocisti in gruppo.