Giro di Romandia, cronoprologo a Zijlaard. Deludono i big. Acuto Alaphilippe, si rivede Ciccone

Ha preso il via con la brevissima crono di 2,8 km da Payerne a Payerne la 77a edizione della storica breve corsa a tappe svizzera. L'olandese della Tudor è la prima maglia gialla. Al secondo posto Cameron Scott, poi il francese due volte campione del mondo. Lontani gli italiani

Ha preso il via con il brevissimo cronoprologo di Payerne la 77a edizione del Giro di Romandia. La prima maglia gialla di leader è andata a sorpresa sulle spalle del giovane olandese Maikel Zijlaard della Tudor, che ha coperto i 2,8 km con il tempo di 02’55″43.

Giro di Romandia, Alaphilippe batte un colpo: 3° posto nel prologo

Alle sue spalle il britannico Cameron Scott (Bahrain-Victorious), che ha accusato un ritardo di appena 50 centesimi. Terza piazza per un redivivo Julian Alaphilippe, con il tempo di 02’57”74. Per il due volte campione del mondo incoraggianti segnali di ripresa dopo un inizio di stagione da incubo alle Classiche. Interpretare nella maniera giusta una corsa contro il tempo di meno di 3 km era tutt’altro che semplice, tanto più con l’insidia del meteo. Freddo e pioggia intermittente hanno infatti scandito le partenze dei corridori, ma Zijlaard non ha sbagliato neppure una delle ben 13 curve inserite nel percorso della tappa, a differenza di buona parte dei protagonisti più attesi.

Giro di Romandia 2024: i favoriti steccano al debutto

Da Carapaz ai fratelli Yates, con Adam campione uscente al Romandia, ma incapace di andare oltre un non entusiasmante 03’03″69 (peggio Simon, che ha chiuso in 03’04″66), sono fioccate le delusioni anche tra gli specialisti delle prove contro il tempo, tra i quali Ethan Hayter, che ha vanificato una buona partenza proprio sbagliando una curva verso sinistra. Male anche Remi Cavagna, con il modesto crono di 03’07″98.

Italiani: Caruso staccato, riecco Ciccone

Per quanto riguarda gli italiani, il migliore è Edoardo Zambanini (03’02″61). Fuori dai 30 Damiano Caruso (03’03″96), ma la notizia più attesa era il ritorno di Giulio Ciccone. Lo scalatore della Lidl-Trek era ancora a secco di gare nel 2024 a causa dell’operazione subita a febbraio per la rimozione di una cisti al soprassella. Il tempo di 03’09”.20 non fa ovviamente testo, perché quello che contava era rompere il ghiaccio in una stagione che vedrà l’abruzzese impegnato ancora al Tour de France, dove nel 2023 conquistò una storica maglia a pois. Mercoledì prima tappa del Romandia, da Château d’Oex a Friburgo, di 165,7 km. I big più attesi saranno già chiamati al riscatto su un percorso che presenterà insidie. Per Zijlaard sarà difficile conservare la maglia gialla.