Meda: "Rossi in F1? Solo una provocazione, ma andrebbe forte! E intanto si guarda al 2017"
A margine della presentazione della miniserie che il 10 dicembre arriva su Sky Sport HD, quella dedicata al leggendario pugile Muhammad Ali raccontata da Federico Buffa, il giornalista di Sky e telecronista della MotoGp Guido Meda ha commentato le voci che non escluderebbero un Valentino Rossi su Mercedes al posto di Rosberg nel 2017, e si è sbilanciato sui possibili protagonisti del prossimo anno di stagione su due ruote.
Rossi in F1? "una provocazione" ha commentato il giornalista "direi che il limite anagrafico è ampiamente raggiunto per uno che dovrebbe salire in macchina, metterci un periodo presumibilmente lungo per capire come funziona la formula 1, come la si mette a punto, come si fa a cavare magari gli ultimi famosi due decimi per arrivare ad essere veloce come Hamilton. Quindi se dovesse succedere avrebbe dell'incredibile e io non penso che possa accadere". Commentando poi la prova di Lorenzo sulla stessa monoposto, Meda ha sottolineato il talento di Rossi su quattro ruote: "un provino come Lorenzo assolutamente sì, Rossi si divertirebbe e guiderebbe bene, in linea di massima Rossi in macchina guida meglio di Lorenzo quindi andrebbe meglio, ha già avuto nel suo passato una prossimità alla formula 1 incredibile quando nel 2005 fu realmente in dubbio se rimanere nelle moto o andare nelle auto con la Ferrari che premeva e lo voleva a tutti i costi quindi penso che non sfigurerebbe. Di sicuro l'idea del provino lo solletica" ha concluso.
Le qualità di Rossi alla guida della Ferrari vengono confermate dalle parole di Luigi Mazzola, " Abbiamo stilato un programma completo alla fine del quale Rossi era pronto a correre in Formula Uno", ha detto il responsabile della squadra test della Ferrari nel 2007, anno in cui Rossi sembrò più che mai vicino al grande passo dalle 2 alle 4 ruote. La serie di test da lui portata a termine sin dal 2004 impressionò tecnici e perfino lo stesso Michael Schumacher, che rimase profondamente colpito dalle prestazioni del campione di Tavullia.
Poi, parlando di MotoGp, Meda ha analizzato quali possono essere i protagonisti del prossimo anno, includendo Rossi, Marquez, Vinales e Iannone tra i favoriti e ponendo qualche dubbio sul campione del mondo 2015 Lorenzo. Alla domanda "Rossi sarà in grado di lottare per il mondiale" risponde: "Io di Rossi ho imparato che faccio fatica a fare previsioni, dico sì nel senso che lo è sempre in qualche modo" (esclusa l esperienza in Ducati, cita)" [...] "mi riesce difficile pensare ad un anno in cui Rossi non sia stato competitivo, l'anno scorso secondo, quest'anno secondo con un po' di cadute e una rottura al Mugello che è pesata, ho capito che fino a questo momento l'età anagrafica nel suo caso conta sì e no, per cui non me la sento di dire che non è favorito, in qualche modo lo è. Certo fa i conti con una concorrenza che fa spavento per livello, penso a Marquez che diavolo che è ,è fantastico, penso a Vinales, penso anche a Iannone con la Suzuki, a Lorenzo con la Ducati, che secondo me avrà bisogno di più di una stagione per pensare al mondiale; farà dei gran bei risultati ma ancora non abbastanza per diventare campione con la moto italiana."