Volley femminile, l'Italia manca il pass per Parigi
L'Italia di Davide Mazzanti al Preolimpico di Lodz perde per 3-1 la sfida decisiva per andare a Parigi. Ora la partecipazione ai Giochi passera per il ranking FIVB. Anche ieri le azzurre non sono riuscite a rimanere lucide nei momenti topici della partita contro le avversarie che hanno dimostrato di essere più squadra.
L'Italia di Davide Mazzanti fallisce l'accesso diretto ai Giochi Olimpici parigini del prossimo anno. Contro la Polonia di Stefano Lavarini, che invece a Parigi ci andrà senza passare per il ranking, le azzurre hanno perso 3-1 dimostrando ancora una volta di non saper gestire i momenti cruciali del match. Partita alla portata di Sylla e compagne che però al momento sembrano lontane dal poter essere inserite all'interno dei top club.
L'Italia perde con la Polonia e rimanda l'accesso ai giochi
L'appuntamento con Parigi 2024 è dunque rimandato. L'Italia di Davide Mazzanti perdendo per 3-1 la sfida decisiva contro la Polonia ha fallito l'accesso diretto ai Giochi che il Preolimpico metteva in palio. A festeggiare sono state la Polonia e gli USA. Ora il passaggio dipenderà dal ranking mondiale. Queste le parole di Davide Mazzanti, ct della Nazionale di volley femminile, raccolte sul sito della Federazione italiana pallavolo: «Abbiamo sprecato qualcosa sempre nei finali di set peccando in lucidità nei momenti clou. Loro invece hanno fatto bene in quelle situazioni riuscendo a chiudere la partita e conquistando il pass per Parigi. Noi invece non siamo stati precisi come serviva a differenza delle nostre avversarie e questo ci è costato la partita. È stata un’estate ricca di tante cose, di tante sorprese, di tante scoperte e di tante, a volte, incertezze. Ripenso alla VNL costellata da problemi fisici ad esempio. È stata un’estate intensa e bella nel percorso ma povera nei risultati perché nonostante tutto VNL, Europeo e Pre-Olimpico non hanno dato i frutti sperati. Il mio lavoro viene giudicato in base ai risultati, ne sono consapevole, e pertanto faccio fatica a valutare la stagione perché la ricchezza di quanto abbiamo fatto assieme si scontra con la scarsezza di risultati».