Mondiali pallanuoto, rigori fatali per il Settebello: in semifinale va la Serbia
Nelle acque di Fukuoka la squadra di Campagna cede 15-14 ai campioni olimpici al termine di un match tiratissimo: Rasovic mattatore, decisivo l'errore di Damonte. Sfuma al momento la qualificazione a Parigi 2024
Da Budapest a Fukuoka, cambia la location, ma non l’epilogo. Per il Settebello sono ancora fatali i rigori ai Mondiali in Giappone, come successo poco più di un anno fa in Ungheria contro la Spagna. La Serbia campione olimpica in carica sbarra la strada alla formazione di Sandro Campagna, superata 15-14 al termine di una partita spettacolare ed equilibratissima. La differenza sostanziale rispetto a 12 mesi fa, però, è che allora quanto meno Del Lungo e compagni riuscirono a salire sul podio, avendo ceduto agli iberici solo in finale. Questa volta, invece, il disco rosso arriva già ai quarti. Si tratta del peggio risultato ai Mondiali dal 6° posto del 2017, ma soprattutto si tratta di un epilogo che condanna l’Italia a cercare per altre vie la qualificazione a Parigi 2024, che sarebbe stata certa in caso di arrivo in finale.
Mondiali pallanuoto, il Settebello sbatte ancora sulla Serbia
Ammesso direttamente ai quarti dopo il primo posto nel Girone B, il Settebello si è trovato contro una Serbia diversa da quella che vinse il titolo olimpico due anni fa a Tokyo in finale sulla Grecia dopo aver eliminato l’Italia ai quarti, ma non certo meno competitiva. Gli Azzurri hanno comunque tenuto testa agli avversari in un match serratissimo nel quale nessuna delle due squadre è mai riuscita ad avere due gol di vantaggio sull’altra.
Italia-Serbia: difesa Azzurra intermittente, Rasovic mattatore
Partita male sotto i colpi di Jaksic e Lazic, l’Italia era stata brava a reagire ribaltando la situazione già nel primo quarto grazie alla doppietta di Cannella e al gol di Bruni. Il 3-3 di Drasovic segna la fine del primo tempo, poi ecco il nuovo sorpasso firmato Di Somma prima che gli Azzurri si esaltino grazie ad una super difesa sulla doppia inferiorità numerica per le espulsioni di Dolce e Fondelli. Poi una doppietta di Rasovic e un rigore di Di Somma fissano il 5-5 di metà gara. Il terzo tempo vede un inseguirsi continuo con i gol in sequenza di Presciutti, Jaksic, Velotto, Martinovic, Bruni, del solito Rasovic, di Di Fulvio e di Vucinic per il 9-9.
Mondiali pallanuoto, Italia-Serbia: decide il pararigore Mitrovic
La gara diventa tattica nell’ultimo quarto, con i rigori sullo sfondo: al doppio vantaggio di Di Fulvio risponde prima Rasovic, dopo l’espulsione definitiva di Dolce, e poi Ubovic dopo la traversa fatale di Cannella. Ai rigori sbagliano prima Di Somma e Radulovic, poi l’errore decisivo di Damonte ipnotizzato da Mitrovic. Ora mirino sugli Europei di Tel Aviv dal 7 al 21 ottobre, altro snodo verso Parigi.