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” il primato di 2.30″
L’altista Tamberi vola in alto e dopo 4 mesi di sofferenze, arriva alla misura considerevole di 2.30, riscattando così la prova opaca di giovedì, dove si è fermato a 2.21, vinta poi da Fassinotti.
In questa settimana intensa, dopo essersi testato per 3 volte, chiude il bilancio positivamente.
Adesso, dopo un breve recupero, dedicherà tutte le sue energie a quello che è stato definito l’evento dell’anno: il Golden Gala Pietro Mennea del 17 settembre, che quest’anno partirà dallo Stadio dei Marmi di Roma per via delle restrizioni dovute al covid-19.
Nonostante il suo non perfetto stato di forma, come da lui stesso affermato dopo la gara di domenica(ieri), per via di qualche chilo in più, il 2.30 ottenuto e sfiorato anche a Formia la settimana scorsa, ci lascia fiduciosi che presto Gimbo Tamberi toccherà quelle cime altissime, che prima del maledetto infortunio del 2016, erano la quotidianità per lui.
Ora è vero che fare 3 gare in una settimana richiede un dispendio psicofisico notevole, è forse proprio questo, infatti, il motivo per cui non ha potuto sfruttare al massimo le sue energie; inoltre la soddisfazione arriva anche dal fatto che si è cimentato nel tentativo di salire a 2.34, e come lui stesso afferma, la mancanza di brillantezza nella spinta finale, gli ha precluso tale traguardo
“11 passi”
Andando ad analizzare gli aspetti tecnici, la differenza questa volta, è stata nell’esecuzione della rincorsa, dove è passato dai 9 passi di Formia agli 11 di ieri, che significa avere più criticità, perché si arriva in prossimità della zona di stacco ad una velocità maggiore, quindi è più facile commettere errori.
Ciò nonostante, ieri sera, tutto sembrava dalla sua parte, anche se sulla misura dei 2.22 ci sono voluti 3 salti per sorvolarla.
La vera forza di Tamberi prima di saltare( e durante) sono stati i suoi nonni materni e i suoi famigliari e amici che, complice anche la musica dance come sottofondo a dare la carica, gli hanno infuso il coraggio e gli hanno permesso di ottenere il record mondiale stagionale(ottenuto solo da 3 atleti nel 2020), ripagandolo così dell’amarezza patita in occasione degli assoluti indoor di febbraio ad Ancona dove sentiva di aver tradito, oltre se stesso, anche gli innumerevoli tifosi che giunsero a sostenerlo.
Il 2.40 per Alex Zanardi è sempre più vicino e noi non vediamo l’ora che i due campioni si riabbracino, seppur virtualmente per colpa del covid.
PROGRESSIONE DEI SALTI
2.10 : PRIMO TENTATIVO
2.15 : PRIMO TENTATIVO
2.22 : TERZO TENTATIVO
2.27 : SECONDO TENTATIVO
2.30 : SECONDO TENTATIVO
2.34 : TRE ERRORI