Roma – Sette anni al vertice non tolgono fame di vittorie, ma anzi alimentano la volontà di continuare a sedere sul trono di Campione d’Italia superando difficoltà di ogni sorta. Siena, data ormai per morta, riporta la serie scudetto in parità piegando nuovamente Milano sui legni del PalaEstra. Il finale è 75-68, con il catino senese in tripudio e Matt Jannings portato in trionfo come se avesse vinto il Palio. L’Armani cade di nuovo, limitata a 68 punti per la seconda volta consecutiva, ed ora deve ricominciare tutto dal principio. Questa volta i meneghini lottano un po’ di più rispetto a gara3, ma mancano negli uomini cardine: Gentile è un disastro, Hackett vive una serata nera. Nonostante ciò i giganti di coach Banchi sono rimasti in gara quasi fino alla fine, segno che, con un pizzico di concentrazione in più, la gara poteva essere portata a casa. Ora la finale si infiamma: tre gare alla fine, due al Forum ed una a Siena.
Siena Milano Gara4, primi due quarti all’insegna dell’equilibrio
I padroni di casa partono subito forte e, grazie al solito Hunter, scavano subito un solco di cinque punti (11-6 al 6′). I tiratori senesi hanno la mano calda e Milano non può che limitarsi a ridurre i danni mantenendo lo svantaggio costante grazie ai punti del solo Samuels. Janning sale in cattedra e Siena chiude il primo quarto di gara sul 19-11. La seconda frazione di gioco vede il risveglio dell’EA7 che a quelli del già citato Samuels aggiunge i punti di Langford (sufficiente solo in fase realizzativa) e Jerrels il quale segna il primo vantaggio meneghino (24-25 al 17′). Tutto si rivelerà un fuoco di paglia: Milano non riesce a prendere il largo e Siena risponde con autorità. Il quarto si chiude con le schiacciate di Ress e Lawal che fissano il punteggio sul 36-33.
Siena Milano Gara4, Janning regala la vittoria alla Mens Sana
Alla ripresa del gioco Siena prova la fuga con le triple di Matt Janning, coadiuvato da Hunter ed Haynes. Il risultato è ottimo, e i Campioni d’Italia uscenti toccano il +8 (48-40 al 25′). Milano tenta una reazione ancora con Langford, ma l’ex Viggiano e Nelson piazzano un break che stordisce gli ospiti e chiude il quarto sul 60-52. I due si ripetono anche all’alba dell’ultima frazione di gioco e, aiutati da un Hunter meno prolifico delle altre gare, portano il vantaggio della Mens Sana a 10 punti (68-58 al 34′). Gli uomini di Banchi tentano una rabbiosa reazione finale che li porta a dimezzare lo svantaggio: Gentile ha nelle mani la palla del -2, ma la sua tripla non va a buon fine e Siena si mette al sicuro con la bomba finale di Josh Carter. Il finale è una ridda di falli fino ad arrivare alla sirena: Siena non vuole abdicare e batte Milano 75-68.