Ario Costa a SuperNews: "Pesaro, prima la salvezza poi i playoff! Il numero 14 era nel mio destino..."

In esclusiva ai microfoni di Supernews è intervenuto Ario Costa, presidente della Victoria Libertas Pallacanestro Pesaro. Si è parlato degli obiettivi stagionali della squadra, dei nuovi arrivi e non solo. Di seguito le parole del presidente Ario Costa.

In esclusiva ai microfoni di Supernews è intervenuto Ario Costa, presidente della Victoria Libertas Pallacanestro Pesaro. Si è parlato degli obiettivi stagionali della squadra, dei nuovi arrivi e non solo. Di seguito le parole di Ario Costa.

Lo scorso anno ottavo posto per la Victoria Libertas Pallacanestro, quest'anno l'obiettivo sarà ripetere i fasti della stagione precedente o si vuole alzare l'asticella?

L'obiettivo per noi è sempre una salvezza tranquilla, non si deve mai dimenticare che è questo l'obiettivo primario. Poi, una volta ottenuta la salvezza, tutto quello che viene di vantaggioso e di prestigioso è sicuramente ben accetto. Se arriveranno i playoff come lo scorso anno sarà un risultato ottimo, ma ripeto, la cosa che non vogliamo sbagliare è la permanenza nella massima categoria. Lo scorso anno abbiamo fatto una stagione super positiva condita anche dalla semifinale di Coppa Italia, ripeterla sarà molto molto difficile. Quest'anno prima il dovere (salvezza), poi il piacere (playoff).

La vittoria più bella dello scorso anno per la Victoria Libertas Pallacanestro?

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La vittoria più bella dello scorso anno è stata una sconfitta, quella contro la Virtus Bologna in casa il 26 dicembre. Quella partita noi l'avevamo vinta, una partita fantastica davanti a 11.000 persone poi persa per una grande invenzione di Belinelli con un canestro dei suoi che ha portato ai supplementari dove poi abbiamo perso. E' chiaro che la vittoria contro Milano nei playoff è stata fantastica, però in quel momento della stagione la partita contro la Virtus è stata davvero la migliore partita giocata.

Nella preseason, nello specifico domenica scorsa, la Victoria Libertas Pallacanestro ha battuto addirittura la Virtus Bologna per 73-69, risultato che vuol dire qualcosa?

Queste partite non contano niente, sono di prestigio ma sono ben contento comunque di aver vinto e di non aver perso. Per tutti era la prima partita, a loro mancavano tanti giocatori importanti, non è quello il parametro con cui noi dobbiamo confrontarci. La Virtus è una squadra che è stata costruita per vincere il campionato e fare bene in Eurolega, quindi non è alla nostra portata. Abbiamo giocato e vinto contro una Virtus rimaneggiata, ma sempre con giocatori del calibro di Belinelli e Hackett presenti in squadra.

Nuovo corso con l'arrivo di tanti ottimi giocatori portati in dote dal mercato. Il quintetto base di ieri è quello "giusto"?

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Credo di si, credo proprio che il quintetto iniziale di ieri sia il quintetto base della nuova stagione. Necessario sarà l'apporto di tutto il roster, è fuor di dubbio.

Coach Maurizio Buscaglia, un profilo scelto con cura?

E' la terza volta che contatto Maurizio Buscaglia per farlo diventare nostro coach. Le prime due, per una serie di motivazioni, non sono andate a buon fine, finalmente questa volta è arrivato. Un allenatore di tutto rispetto, una persona che conosco bene, so quello che può fare e soprattutto ha la giusta esperienza per raggiungere i nostri obiettivi. Sono molto soddisfatto della scelta.

Un giocatore dal quale Ario Costa si aspetta qualcosa in più in questo avvio di stagione?

Sicuramente mi aspetto da Bamforth che diventi il leader indiscusso della squadra e che possa guidare lui la truppa durante le partite.

Uno sguardo ai Mondiali di basket in corso, che vedono protagonisti l'Italia e soprattutto gli italiani che stanno facendo la differenza a livelli internazionali.

Sono anni che sostengo l'importanza e la qualità dei giocatori italiani. Sono anni, non qualche giorno, visto che ora salgono tutti sul carro della Nazionale. Ci sono giocatori bravi, che giocano in Eurolega, in NBA e sono convinto che questa squadra è buona, può fare benissimo anche in una competizione complicatissima e importantissima come il Mondiale. Complimenti a Pozzecco per quello che è riuscito a fare anche in mezzo a tante disparità di giudizio. Sono convinto che l'Italia ad oggi esprime una qualità di gioco e soprattutto di giocatori che possono stare tra le prime otto del mondo. E ce la giocheremo anche con i "mostri" chiamati USA. Logico che una partita secca contro gli USA si possa pensare anche di perderla, bisogna essere obiettivi, però ci proveremo.

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Ario Costa, 431 partite e 2603 punti con la maglia della Victoria Libertas Pallacanestro, ora presidente. Sensazioni prima da giocatore e poi da presidente. Avrebbe mai pensato che un giorno sarebbe diventato ciò che è adesso?

No no, non lo avrei mai pensato. Non mi aspettavo di ricoprire questa carica adesso, figuriamoci da giocatore. La cosa strana che mi ha fatto un po' pensare ma allo stesso tempo sorridere è che io sono il 14esimo presidente della Victoria Libertas Pallacanestro e, da giocatore, ho sempre portato sulla maglia il numero 14. Un segno del destino, una combinazione che doveva evidentemente accadere. Sono molto orgoglioso, anche se il ruolo e il compito è molto difficile.