Verso Brescia - Reggio Emilia, capitan Aradori sente profumo di casa

Il match tra Brescia e Reggio Emilia in programma domenica con posticipo alle ore 20.45, in cui la Grissin Bon cercherà di centrare l'obiettivo dell'ottava vittoria consecutiva nel massimo campionato italiano di pallacanestro sul campo della Germani Basket, sarà speciale in particolare per un giocatore della truppa allenata con successo da coach Max Menetti. Stiamo parlando del capitano biancorosso Pietro Aradori (nella foto), che ritroverà la squadra della sua città la quale proprio quest'anno è tornata in serie A dopo la vittoria nei playoff del campionato cadetto lo scorso giugno contro la Fortitudo Bologna: il "cagnaccio", come lo chiamano i suoi tifosi, non ha mai affrontato Brescia nella massima serie e, come ha confessato in un'intervista concessa al "Giornale di Brescia", la gara avrà comunque un impatto particolare per lui, così come per il vice allenatore della Pallacanestro Reggiana, Devis Cagnardi, a sua volta bresciano di Pisogno.
"Di fatto - dice Aradori - è un sogno che si realizza per me, sarà un'emozione immensa. Sono contentissimo che sia tornato il basket di alto livello a Brescia; quando ero ragazzo la pallacanestro nella mia città era scomparsa, come volatilizzata, ma mio padre mi ha raccontato dei tempi d'oro del basket bresciano e la passione che mi ha portato fin qui è nata anche in questo modo".
Dalla sua Lograto si muoveranno decine di persone, fans personali di Pietro: "Mi hanno sempre seguito in tutte le squadre in cui ho giocato, da Biella a Milano, da Siena a Cantù e in giro per l'Europa quando ho indossato la maglia della nazionale: i miei tifosi sono così, sono meravigliosi, e almeno domenica sera dovranno fare pochi chilometri da casa loro per vedermi in azione". Che tipo si partita si aspetta Aradori? "Bella e molto difficile - è la risposta del capitano biancorosso -: penso alla nostra ultima partita vinta contro Pesaro di domenica scorsa che è stata tiratissima e per molti periodi giocata punto a punto. Brescia poi viene da un buon momento ed è una squadra che sta trovando la sua dimensione in questo difficile campionato". E a chi gli chiede se la Reggio Emilia solitaria seconda in classifica può già essere considerata come l'anti Milano, Aradori risponde senza tanti peli sulla lingua né giri di parole: "Odio sentire questa frase... Effettivamente il nostro ruolo è quello di cercare di arrivare il più avanti possibile in questa competizione, ma noi siamo la Grissin Bon e basta".
Nel frattempo ieri in casa Pallacanestro Reggiana era tempo di festeggiamenti per le 25 candeline spente da un altro giocatore-icona, Achille Polonara. L'ala marchigiana è infatti nato ad Ancona il 23 novembre 1991 e sta vivendo un altro anno da grande protagonista ancora con Reggio. Mentre nella serata di martedì una delegazione della Grissin Bon è stata ospite della 12^ edizione del Gala dello Sport e della Solidarietà, organizzato nuovamente, dopo una pausa di un anno, da Orgoglio Reggiano Onlus. Pietro Aradori, il giovane Arturs Strautins e il direttore sportivo biancorosso Alessandro Frosini hanno vissuto una serata speciale con campioni di altre discipline, culminata in un'

<> at Unipol Arena on January 3, 2016 in Bologna, Italy.

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asta benefica per raccogliere fondi a favore dei Vigili del Fuoco della Città del Tricolore.