Intervista esclusiva a Alessandro Budel: "Cagliari, per salvarsi servono due rinforzi. Brescia da playoff. Var? Servono ex giocatori"
La nostra redazione ha intervistato l'ex centrocampista, tra le altre, di rossoblù e Rondinelle, oggi commentatore per Dazn. Ecco le sue parole ai nostri microfoni: dalla lotta per lo scudetto a quella per la salvezza, passando per Var e notizie di mercato.
Oltre 100 presenze in Serie A, più di 200 in Serie B, due promozioni all’attivo, ma soprattutto un amore per il calcio che non tramonta. Alessandro Budel non è riuscito a coronare il sogno di diventare allenatore (“Mi sarebbe piaciuto”), ma a 43 anni è un uomo pienamente realizzato, tra il lavoro in azienda e quello di apprezzato commentatore tecnico per DAZN: “È una professione che mi appaga anche perché mi ha permesso di restare nell’ambiente” ha dichiarato l’ex centrocampista, raggiunto dalla redazione di SuperNews. A Budel abbiamo chiesto un parere qualificato sui temi del momento, dalle polemiche sul Var alla lotta scudetto fino al cammino di alcune sue ex squadre.
Settimana scorsa si è parlato tanto delle polemiche legate all’utilizzo del Var e in generale degli errori arbitrali. Lei tra l’altro ha commentato Roma-Cagliari dove Aureliano non ha offerto una prestazione felice. Come si spiega il cortocircuito che si sta creando? La tecnologia dovrebbe permettere di evitare errori macroscopici, ma spesso non è così. Che spiegazione si dà e che soluzioni vede?
Il Var è uno strumento soggettivo, in questo senso concordo con Allegri, ma alcune cose sono oggettive nel senso che sono molto evidenti. Il caso di Inter-Verona è sotto gli occhi di tutti, perché Bastoni ha guardato Duda e gli ha dato una spallata, ma penso anche al rigore non concesso al Bologna contro la Juventus ad inizio stagione. Dall’esterno è difficile trovare una spiegazione per questi errori. Soluzioni? Secondo me la presenza di ex giocatori al Var può essere un aiuto, perché chi ha un vissuto da protagonista sul campo e conosce certe dinamiche vede le cose con un occhio diverso. Il Var è uno strumento molto utile, ma va utilizzato in modo corretto e per fare questo bisogna fare chiarezza anche sul regolamento e penso in particolare ai falli di mano.
Passando al campo l’Inter a tratti sembra ingiocabile, ma pur avendo fatto tanti punti la Juventus è vicinissima pur avendo un organico inferiore ai nerazzurri, in particolare a centrocampo. Ritiene che il testa a testa potrà proseguire fino alla fine?
Vedo l’Inter avvantaggiata nella corsa allo scudetto, l’organico è superiore, ma la Juventus ha dalla propria la mentalità vincente e un grande allenatore. L’ambiente della Juve è storicamente vincente e questo può essere un valore aggiunto, poi non dimentichiamo che i bianconeri non hanno le coppe e questo, soprattutto nella seconda parte di stagione, può diventare un fattore importante. Prevedo un duello serrato.
Una parte importante della sua carriera è stata a Cagliari, dove ha conquistato tre salvezze sofferte. Da commentatore quest’anno ha visto dal vivo le “epiche” rimonte contro Frosinone e Sassuolo. Come vede i rossoblù nella corsa alla salvezza dopo la vittoria sul Bologna? Ritiene che l’esperienza di Ranieri possa essere un valore aggiunto o che ci sia bisogno di rinforzi a gennaio?
Il Cagliari è una squadra che ha tanto cuore, non molla mai e ci crede sempre fino alla fine, ma ci sono anche ottime individualità, in particolare in attacco. Oristanio è partito a fari spenti, ma sta uscendo bene. Pavoletti fa sempre la differenza anche giocando pochi minuti e c’è anche Lapadula. Sul calciomercato penso che serva qualcosa in difesa e magari un centrocampista di passo che possa fare la mezzala e completare il reparto titolare che ha ottimi interpreti in Prati e Makoumbou.
Passando alla Serie B, lei ha vinto due campionati con Parma e Brescia. Che girone di ritorno prevede per queste due squadre? Il Parma sta rallentando, soprattutto in casa, il Brescia non è lontano dai playoff.
Il Parma ha un buon vantaggio sulle inseguitrici e penso possa tranquillamente arrivare tra le prime due perché ha tutto: un organico super, organizzazione e mentalità che sono state date dall’allenatore. Vedo bene anche il Brescia: Maran conosce la piazza ed è subito riuscito a sistemare alcune cose anche dal punto di vista tattico. La rosa ha valori, penso che ci sia tutto per provare ad entrare nei playoff.