Intervista esclusiva a Julio Sergio: "De Rossi è molto intelligente, si vedeva che sarebbe diventato un grande allenatore. Su Svilar..."
La nostra redazione ha avuto l'opportunità di contattare telefonicamente l'ex portiere della Roma Julio Sergio, che ci ha espresso il proprio parere sulla squadra giallorossa, ora nelle mani di Daniele De Rossi: ecco le dichiarazioni dell'ex ai nostri microfoni.
La nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare Julio Sergio, ex portiere della Roma e del Lecce, tra le altre, per parlare del momento dei giallorossi guidati in Serie A da Daniele De Rossi, tecnico che ha cambiato il volto della stagione dei capitolini. Ecco le sue parole in esclusiva ai nostri microfoni.
Questa Roma sta volando con De Rossi: ti aspettavi un miglioramento del genere rispetto all’ultimo periodo con Mourinho?
Quando si cambia l'allenatore ci si risveglia sempre un po': cambia un po' lo stato d'animo dei giocatori, sono diversi gli allenamenti, aumenta la competitività anche in allenamento. Daniele è molto intelligente: ha trovato un suo modo di giocare, molto efficace, sta facendo molto bene.
Tu hai conosciuto De Rossi alla Roma: credevi già che sarebbe diventato un ottimo allenatore?
Il suo ruolo certamente gli permetteva di conoscere perfettamente i movimenti di tutti. Lui sapeva come abbassarsi in mezzo ai difensori, forse era uno dei più bravi al mondo a fare questo, e poi anche in fase offensiva era molto forte. Aveva nei piedi grandi giocate, assist e non solo: capiva sempre quello che succedeva. Sapeva fare letture fantastiche: come allenatore sta dimostrando di aver imparato bene da tutti gli allenatori che ha avuto nella sua carriera. Inoltre, è bravissimo ad aver scelto come mettere i propri giocatori nella posizione giusta per sviluppare la sua idea di calcio.
Secondo te, il nuovo tecnico giallorosso dovrà rimanere sulla panchina della Roma anche la prossima stagione?
Ho sentito una sua intervista nella quale dice di aver firmato un contratto solo a fine anno, con un bonus per l'arrivo in Champions League. Quindi lui sicuramente era uno che guardava le partite della Roma, aveva capito quali erano le potenzialità della squadra. Io comunque mi auguro che possa rimanere, perché sarebbe perfetto per lui, per la squadra, per la piazza. Il calcio però è molto dinamico, vediamo cosa succederà.
Da ex portiere, cosa ne pensi di Svilar? Sei d'accordo con la scelta di De Rossi di averlo messo tra i titolari al posto di Rui Patricio?
Da tifosi, noi possiamo solo guardare cosa dice il campo. E il campo, oggettivamente, dice che Daniele ha avuto assolutamente ragione a mettere Svilar come titolare.
L’Inter ha ormai chiuso il campionato e ora può far saltare il banco anche in Champions League: secondo te può vincere la Coppa dalle grandi orecchie?
L'Inter gioca benissimo a calcio, ha un fenomeno come Lautaro, sicuramente se la giocherà fino alla fine. Poi la Champions League è complicata, ci sono squadre fortissime, però l'Inter secondo me può tranquillamente lottare per lo Scudetto.
La Juve è crollata: Allegri, per te, è responsabile di ciò? Deve andare via a fine stagione?
Quando una squadra va bene, il merito è sia dei giocatori che del tecnico. Quando le cose vanno male, la colpa va ugualmente divisa tra calciatori ed allenatore. Lui ha fatto bene tante volte, è un grande allenatore, poi a fine anno dovranno chiarire insieme cosa è successo in questi mesi e di chi è la responsabilità. Resta il fatto, però, che lui è un grandissimo allenatore e dobbiamo stare attenti a fare le valutazioni sbagliate: bisogna sempre guardare alla totalità del problema, e non solo alle individualità: non è solo una persona ad avere la colpa.