La prima clausola della strategia societaria in casa Atalanta era quella di blindare tutti i big per poi rinforzare una rosa che anche in Champions vorrà dire la sua. Per il momento tutto va secondo i piani, perché il muro eretto a Percassi rimane invalicabile per tutte le squadre interessate, e già settimana prossima da bravo imprenditore edile quale è, Antonio Percassi rivestirà di un secondo strato di cemento armato questo muro, con dei rinnovi che di fatto blinderanno Gomez, Ilicic e Zapata in maniera definitiva.
ATALANTA, RINNOVI IN VISTA PER I TRE TENORI
Partiamo dal bomber colombiano: l’agente di Duvan Zapata il 15 luglio ha incontrato l’Atalanta e inseme si è già raggiunto l’accordo di un rinnovo fino al 2023 con adeguamento del contratto da 1,5 milioni ai 2 (500mila euro in più). Il colombiano terminerà il suo prestito biennale dalla Samp nel 2020, ma a gennaio la società provvederà a riscattarlo.
Nessun problema neanche per Papu Gomez, che già è il più pagato della squadra, ma che per quanto ha fatto e sta facendo sicuramente l’aumento è più che meritato. Attualmente percepisce 1,6 milioni netti, ma con il nuovo contratto che si allungherà fino al 2022, la società è disposta ad aggiungere altri 400mila euro, per un toatle di 2 milioni netti a stagione (senza bonus).
Passiamo poi al terzo tenore sloveno, dato poer partente già amaggio, ma in realtà blindatissimo fin da subito dall’Atalanta. Anche per lui si prospetta un adeguamento del contratto fino al 2023, dove percepirà 2 milioni netti come i suoi compagni d’attacco.
Sul taccuno di Sartori ci sono anche i nomi di Timothy Castagne e De Roon, meno urgenti rispetto ai tre citati precedentemente: se è vero che il belga ha richieste importanti soprattutto in Inghilterra (Crystal Palace offre 21 milioni), è pur sempre vero che è lo stesso esterno a voler rifiutare e rimanere a Bergamo. Per questo motivo per il momento non è urgente parlare di rinnovo, così come per Marten De Roon, attualmente in scadenza nel 2021, ma che certamente vorrà prolungare almeno fino al 2023.