Intervista esclusiva ad Enzo Bucchioni: “Italiano va via, Vlahovic idem, su Zirkzee e le cessioni del Napoli...”

Il noto ed esperto giornalista Enzo Bucchioni fa le carte al prossimo calciomercato estivo delle squadre e dei giocatori più importanti. Tante notizie e punti di vista interessanti su diversi fronti, senza dimenticare i temi presenti del nostro calcio.

Nelle ultime ore abbiamo raggiunto in esclusiva il giornalista Enzo Bucchioni, con cui abbiamo analizzato in anteprima molti dei temi di calciomercato che caratterizzeranno la prossima estate, senza dimenticare, però, l’attualità calcistica.

Cominciamo Enzo dalla "nostra" Fiorentina. Dopo la tragedia che ha colpito Joe Barone, pensi che davvero Italiano possa decidere di restare alla Viola?

Secondo me no: quando un allenatore ha finito un ciclo, anche se succede una disgrazia, essa non cambia le cose. Italiano rischierebbe, restando, di fare danni, visto che potrebbe non riuscire a dare più il suo 100% a livello tecnico. Con Barone stesso si erano detti già che la storia era finita, dopo 3 anni positivi insieme.

Italiano assomiglia, caratterialmente, ad allenatori come De Zerbi e Conte, che spremono tanto se stessi e il gruppo e, dopo un certo periodo, fisiologicamente finiscono per non riuscire a trasmettere più le motivazioni giuste.

Quale pensi possa essere il futuro di Bonaventura? Rinnovo automatico con la Fiorentina, rinnovo a prescindere dagli automatismi o partenza?

Per il rinnovo automatico credo che siamo ormai prossimi al raggiungimento dei requisiti. Io sono sicuro che la Fiorentina vuole rinnovarlo, il problema è l’ingaggio. In quest’ottica bisogna vedere se la Juventus tornerà a fare un passo, dopo quello di gennaio. Forse no, perché alla fine, in inverno, ha acquistato Alcaraz.

A proposito di Juventus: come finirà la querelle del rinnovo di Vlahovic?

A mio parere, la trattativa non si concluderà positivamente. Certe cifre (10 milioni all’anno) la Juve non può darle, né a Vlahovic e né a nessun’altro. Lo si può capire anche dalle esternazioni dell’amministratore delegato. Ci sono stati degli aumenti di capitale, ma i conti sono fuori controllo e, soprattutto, il monte ingaggi deve rimanere entro certi paletti.

Il Napoli, secondo te, rischia di perdere sia Osimhen che K'varatskhelia in estate?

Osimhen prende oltre 5 volte lo stipendio di Kvara (anche in ottica rinnovo e cessione futura si è dovuto fare quel sacrificio). In questo De Laurentiis ha calcolato male. Quindi, a fine anno, sarà necessario assolutamente ritoccare l’ingaggio del georgiano.

Il nigeriano partirà, K'varatskhelia, invece, ha bisogno di un ulteriore step di crescita: è forte ma non è ancora completo, al contrario di Osimhen. È solo al secondo anno nel calcio che conta, sta bene a Napoli, ama questa maglia e, salvo colpi di scena, resterà.

De Laurentiis, poi, non può assolutamente venderli entrambi dopo una stagione deludente per la squadra. Ne vale del suo feeling con la piazza.

Con Zirkzee, conteso da tante squadre, in Italia da Milan, Juventus ed Inter, come pensi si concluderà la questione?

Secondo me andrà al Milan, che ha un tipo di gioco perfetto per lui: è un centravanti di movimento che viene a legare il gioco. Un po' quello che fa Giroud, che però ha il problema dell’età. Sarà rossonero, perché il Milan è la squadra che ne ha più bisogno.

Chiudiamo con la lotta per un piazzamento Champions: chi vedi meglio per il 4’ ed il 5’ posto, nell’ipotesi assolutamente possibile di cinque squadre italiane che andranno a giocarsi la coppa europea più importante?

Si tratta di una lotta bellissima (tolte Inter, Milan e Juventus). Quasi tutti pensavamo (non tu, Giancarlo) che le pressioni di primavera avrebbe ridotto le potenzialità del Bologna, ma non è stato così per le motivazioni che hanno, dopo tantissimi anni che una piazza del genere è fuori dalle coppe europee. Io credo che ce la faccia. Per il 5’ posto vediamo la Fiorentina come si comporterà dopo la morte di Barone. Ricordo che, dopo la fine di Astori, collezionò 8 vittorie di fila. Vedremo se il compattamento morale per un obiettivo farà miracoli. Se è così, ci metto dentro anche la compagine gigliata. E poi la Roma, senza Mourinho, e l’Atalanta, due squadre che però avranno le fatiche di Europa League. Ma in fondo son tutte lì.

Ricapitolando: vedo il Bologna 4’ ed una lotta avvincente per la quinta piazza. Il 5’ posto per me varrà la Champions e, alla fine, chissà se non saranno addirittura sei le squadre italiane nella Champions League della prossima stagione. Una proveniente, magari, dalla vittoria dell’Europa League.