Intervista esclusiva a Sabatino Durante: “Zirkzee non è un obiettivo della Juve, Lautaro rinnova, Beltran è fortissimo”

Interessante intervista a Sabatino Durante che ci ha parlato, in esclusiva, del futuro di Thiago Motta e Zirkzee, delle mosse di Juventus, Milan ed Inter (a partire dalla trattativa per il rinnovo di Lautaro Martinez), ma anche di Napoli e Fiorentina.

Nelle ultime ore abbiamo raggiunto telefonicamente, in esclusiva, Sabatino Durante, impegnato in uno dei suoi viaggi di lavoro in Sudamerica. Il noto intermediario di calciomercato ha detto la sua sulle voci di questa prima parte di primavera.

Ciao Sabatino. Thiago Motta è il primo nome per sostituire Allegri, nel caso la Juventus optasse per il divorzio a fine stagione. È pronto per allenare i bianconeri?

Certamente sì, da calciatore ha giocato con tante big ed ha grande personalità. E, comunque, da allenatore si trova a Bologna, dove la piazza ha il palato fine e la società è già importante.

Il pallone e il campo sono gli stessi ovunque. Anzi, con una società più strutturata si troverà ad avere un lavoro facilitato, in quanto dovrà fare “solo” l’allenatore.

Con Giroud in partenza, Zirkzee può entrare in orbita Milan, ma anche la Juventus è sul giocatore?

Lo vedo più al Milan, dove può avere la possibilità di giocare titolare senza Giroud; la Juventus ce l'ha già il centravanti pagato a peso d’oro. È vero che si può giocare anche a due punte, ma non ce lo vedo nella stessa squadra di Vlahovic.

Da quello che mi risulta non credo sia un obiettivo della Juve, la vedo più come una voce mediatica. Ai bianconeri serve piuttosto qualità in mezzo al campo ed anche qualcuno dietro che possa far cominciare l’azione in maniera maggiormente educata.

Se fossi il suo procuratore lo porterei al Milan, non alla Juventus che comunque, ripeto, non credo lo stia cercando.

Ti chiedo se Lautaro Martinez alla fine di questa lunga trattativa firmerà il rinnovo con l’Inter?

Sì, firmerà il rinnovo con i nerazzurri. Il calciatore ha deluso in certe partite clou, come in finale la stagione scorsa con il Manchester City, in questa contro l’Atletico Madrid e la Juventus. All’Inter ha comunque il suo trono nel presente e nel futuro, quindi non andrà da nessuna parte.

Invece di cercare avventure in altre squadre e magari rischiare di fare la panchina (come accade ad esempio con la nazionale argentina, almeno finché ci saranno Di Maria, Messi e Julian Alvarez), resterà a Milano dove è amatissimo. Le condizioni per smussare gli spigoli della trattativa di rinnovo ci sono tutti.

Zaniolo può tornare in Italia e, magari, Napoli può essere la piazza ideale per rilanciarsi (piace a Manna)?

Zaniolo prometteva tanto, ma ha dato tanto poco. Le qualità tecniche e fisiche le ha, ma probabilmente gli manca qualcos’altro. Deve capire che la carriera da calciatore è breve e veloce, quindi si deve dare una mossa.

Ha la testa impegnata più in altre cose che sul campo, l’ho visto anche in Nazionale. Ha troppa qualità per giocare in maniera così “disordinata”.

Tu che conosci benissimo Beltran, mi confermi che può esplodere definitivamente a Firenze nella stagione prossima?

Io ho sempre detto a te, e non solo a te Giancarlo, che Beltran vale Lautaro Martinez e, in parte, anche Julian Alvarez. Quest’ultimo ha più qualità tecnica e non se lo fa sotto nelle partite che contano (vedere chi è stato titolare ai Mondiali). Ma anche Beltran è molto forte.

Finalmente Italiano lo sta facendo giocare in un ruolo più suo, perché lui non può fare la punta se giochi con un solo attaccante. In più mettici un po’ di tempo per ambientarsi e adattarsi, che è servito a tutti, anche a calciatori, appunto, del calibro di Lautaro ed Alvarez.

Restando sulla “mia” Fiorentina, ritieni più pronto Gilardino o Palladino per il dopo Italiano?

Sono pronti tutti e due. Firenze è una piazza che tiene molto all’estetica, gli piace veder giocare bene la sua Fiorentina e quindi per questo forse Palladino ha mostrato più leggiadria con il Monza, rispetto a Gilardino che ha messo in mostra a Genova una squadra più tattica e fisica. Si tratta, comunque, di due allenatori che avranno entrambi un gran futuro.