Giro d'Italia 2024, tappa 5: niente volata a Lucca, vince Benjamin Thomas. Pogacar resta in rosa. Giovedì lo sterrato

A Lucca le squadre dei velocisti si svegliano troppo tardi. Salta il terzo sprint consecutivo, così a fare festa è il fuoriclasse francese della pista, al primo successo in carriera in un grande Giro. Invariata la classifica generale con Pogacar al comando. Giovedì 7a tappa con arrivo a Rapolano e 1900 metri di dislivello.

Niente terza volata di gruppo consecutiva al Giro d’Italia 2024. Dopo Fossano e Andora anche il traguardo di Lucca sembrava essere appannaggio degli sprinters. A vincere è stato invece il francese Benjamin Thomas (Cofidis). Il fuoriclasse della pista l'ha spuntata nello sprint ristretto regolando nell'ordine Michael Valgren, Andrea Pietrobon e Enzo Paleni, i tre compagni di una fuga partita poco prima dei -80 km al traguardo. Tutto invariato in classifica generale. Tadej Pogacar resta in maglia rosa con 46” di vantaggio su Geraint Thomas e 47” su Daniel Martinez.

Giro d'Italia 2024, velocisti delusi a Lucca: acuto di Thomas

Il ritorno del Giro a Lucca 39 anni dopo la storica cronometro vinta da Francesco Moser, penultimo successo della carriera nella Corsa Rosa per il fuoriclasse di Palù di Giovo, è avvenuto all’insegna di una tappa di 178 km partita da Genova e priva di particolari insidie. Troppo poco impegnativi e troppo lontani dal traguardo tanto il Passo del Bracco quanto la salita di Montemagno per impedire alle squadre dei velocisti di tenere sotto controllo la corsa. Eppure i tentativi di fuga non sono mancati. Il primo attacco è stato sferrato da Bais, Askey, Costiou, Tarozzi e Geschke. Il gruppetto, nonostante la precoce defezione di Costiou, è andato avanti in accordo fin dopo la Ruta e la discesa di Rapallo, accumulando un vantaggio di poco inferiore ai due minuti. Geschke è transitato per primo sul Bracco, ma al termine della discesa verso Lucca l’azione dei quattro è stata disinnescata dal gruppo.

Giro d'Italia, la cronaca della 5a tappa

La corsa si è accesa poco prima dell’ingresso nell'abitato di Ceparana grazie al tentativo di allungo di Pietrobon (Team Polti Kometa), Paleni (Groupama – FDJ), Thomas e Valgren (EF Education – EasyPost). Il gruppo è rimasto a guardare, così il vantaggio degli attaccanti è lievitato in pochi chilometri fino a raggiungere il minuto e mezzo, per poi scendere sotto i 60” ai -35. Dopo un paio di cadute senza conseguenze (a terra, tra gli altri, Tonelli, Valter, Foss, Woods e Milesi), i fuggitivi hanno approcciato la salita di Montemagno con un rassicurante vantaggio di 55”. Tardiva la mobilitazione delle squadre dei velocisti, i quattro attaccanti si sono potuti giocare il successo di tappa. Pietrobon ha cercato l'anticipo all'ultimo chilometro, salvo doversi arrendere alla rimonta di Thomas. Per il francese, cinque ori iridati su pista e bronzo a Tokyo nell'americana, è il primo successo in carriera in una corsa a tappe. A 11" il gruppo regolato da Jonathan Milan.

Giovedì arriva lo sterrato: Pogacar attaccherà ancora?

Archiviato quasi il 50% del “menu” di sette tappe per velocisti, il Giro d’Italia 2024 entrerà ora nel vivo. Il finale della prima settimana si annuncia infatti all’insegna dello spettacolo. L’antipasto, prima della cronometro di venerdì a Perugia e dell’arrivo in salita di a Prati di Tivo, vedrà giovedì una tappa insidiosa. La settima frazione porterà il gruppo da Viareggio a Rapolano Terme, al termine di 190 km che comprenderanno anche tre tratti di sterrato (due dei quali visti alle Strade Bianche) per 12 km complessivi e 1900 metri di dislivello. Tutto fa pensare che Pogacar abbia voglia di andare nuovamente all’attacco.