SuperNews ha avuto il piacere di intervistare Paolo Bargiggia, noto giornalista ed esperto di calciomercato, facendo il punto sulla sessione di trasferimenti in corso.
Paolo, dopo 12 mesi Lukaku è tornato a vestire la maglia dell’Inter. Un’operazione in uscita e in entrata economicamente vantaggiosa per i nerazzurri: dal punto di vista sportivo, cosa ti aspetti dal suo ritorno dopo un anno difficile in Premier?
Mi aspetto un riscatto da parte di Lukaku. L’operazione è sicuramente molto mediatica ed economicamente vantaggiosa: è chiaro che i tifosi dell’Inter devono sperare che l’impatto sulla Serie A sia lo stesso che aveva avuto con Antonio Conte. Credo che farà meglio dello scorso anno, perché l’atletismo e l’intensità del calcio italiano sono inferiori a quelli della Premier League. Non bisogna però dimenticare che Lukaku ha un modo di giocare molto particolare: Conte si appoggiava a lui in tutte le ripartenze, Inzaghi, invece, sfrutta un calcio più corale – pur avendo lo stesso modulo – che si sviluppa maggiormente utilizzando gli esterni. Questo significa che sarà servito spesso anche dalla fascia e non verrà solo utilizzato come punto di riferimento per le ripartenze offensive. In ogni caso, le aspettative su di lui sono alte: starà a Romelu non deluderle.
Questione Dybala: promesso sposo da tempo dell’Inter, ma ancora senza squadra. Quale pensi possa essere il futuro dell’argentino?
La situazione Dybala è in evoluzione giorno dopo giorno. Nell’ultima settimana Dzeko ha rifiutato di lasciare l’Inter: su di lui c’è l’interesse della Juventus di Allegri che lo vuole, ma il bosniaco ha detto no, non liberando così un posto in attacco. A questo punto i nerazzurri cercheranno di fare spazio con l’uscita di Sanchez, che però adesso sta facendo un po’ i capricci. Questa situazione bloccata in attacco, non permette ai nerazzurri di affondare con Dybala, al quale erano state avanzate proposte e promesse. Oltre all’Inter in standby, sull’argentino ci sono però virtualmente altri club come la Roma e, un po’ più defilato, il Napoli, anche se nessuna delle 2 squadre è ancora entrata nel vivo. Fare una previsione oggi sul futuro di Dybala è ancora molto difficile. Se l’Inter sblocca l’attacco con 1/2 cessioni, può riaprire i discorsi, ma attenzione alla posizione di Inzaghi che non è molto propenso al suo acquisto.
Intreccio De Ligt-Bayern: la Juventus vuole 90 milioni, i tedeschi hanno l’accordo con il difensore. Arrivabene qualche giorno fa ha detto che per chiudere le negoziazioni bisogna essere soddisfatti in 3: a tuo avviso come finirà la vicenda?
Sicuramente Juventus e Bayern troveranno un’intesa a metà strada, anche perché i bianconeri non possono permettersi di tenere ancora un giocatore come De Ligt che vuole andare via e che nel 2024 ha il contratto in scadenza. Sono convinto che la situazione si risolverà per il meglio: magari sarà la stessa Juve, quando avrà la certezza di aver trovato un sostituto, ad aprire ad un piccolo sconto per facilitare la chiusura e finalizzare all’accordo. I bianconeri stanno provando ad inserirsi tra Bremer e l’Inter per vedere di strappare il difensore del Torino. È comunque una situazione in rapida evoluzione.
Un’ultima battuta sul prossimo campionato: ad oggi, sarà ancora scontro al vertice tra Inter e Milan per la seconda stella, o vedi altri favoriti?
L’Inter al momento è più avanti del Milan, con i rossoneri in una fase di impasse dovuta al cambio di proprietà e al budget da investire sul mercato contingentato. Magari attraverso lo scouting e la bravura nel trovare giovani talenti adatti alla filosofia di gioco di Pioli, riusciranno a recuperare, ma allo stato attuale i nerazzurri li vedo più avanti. Poi c’è la Juventus che, anche se non mi entusiasma, non si può non metterla tra le possibili favorite: non mi faccio certo affascinare dalle figurine di Di Maria e Pogba, ma per il solo fatto che tutto l’ambiente si aspetta tanto dopo il fallimento dello scorso anno, Allegri non può sbagliare. E anche la dirigenza si gioca tutto: un ulteriore passo falso dei bianconeri, porterebbe necessariamente ad un cambio dell’allenatore.