Valentino Rossi – Foto Getty Images© scelta da SuperNews
Dopo 21 GP nei quali Valentino Rossi non è riuscito a salire sul gradino più alto del podio e dopo mesi di sollecitazioni e critiche alla casa Yamaha, sembra finalmente che qualcosa si stia muovendo. Uno dei primi passi che Yamaha ha compiuto per far fronte alle problematiche della M1 di Rossi è stato quello di annunciare la futura apertura dell’EMS (Electronic Managment System) nei pressi di Monza, un reparto formato da esperti in elettronica Yamaha Superbike. Ciò su cui si dovrà intervenire in primis sarà l’attuale incompatibilità tra il motore e l’elettronica della moto e il prematuro surriscaldamento degli pneumatici, causa di scivolamenti più frequenti.
Negli ultimi giorni il direttore del Team Yamaha Lin Jarvis ha dichiarato: “Dobbiamo essere competitivi come Ducati e Honda. Ma le corse sono cicliche. Due anni fa, penso che Honda avesse problemi con il suo motore; un anno fa Suzuki. Ora, noi. Ma ne verremo a capo. È solo una questione di tempo.”
In un’intervista per La Gazzetta dello Sport del 6 settembre 2018 ha poi affermato: “Noi, la Yamaha Motors, siamo responsabili dei risultati. Ma sappiamo dove andare e ci arriveremo. Tocca a noi dare a Valentino ciò che gli serve.”