Fonte foto: sito ufficiale lega volley
1) Prova di forza di Civitanova
Nel big match della quinta giornata di ritorno di Superlega volley, la Lube Civitanova ha vinto per 3-1 in casa della Diatec Trentino. Una vera e propria prova di forza per Medei e i suoi ragazzi, capaci di dominare la gara per lunghi tratti. In estrema sintesi, nel primo e nel quarto set non c’è stata partita(13-25 e 14-25), nel secondo i marchigiani con un gran finale hanno ribaltato il precedente vantaggio trentino e solo nel terzo i padroni di casa hanno abbozzato una reazione convincente che li ha portati a conquistare il parziale. Una Lube che ha limitato al minimo gli errori(qualcuno di troppo solo in battuta) e che è riuscita a fare delle lunghe fasi break attraverso il muro(17 complessivi, 5 di uno straordinario Sokolov) e la difesa(Grebennikov si conferma uno specialista). Una Lube che, ancora di più sottolinea la sua candidatura forte per lo scudetto e per la coppa Italia in programma tra due settimane.
2) Perugia vola sicura a Monza
Nell’anticipo del sabato sera, a provare un allungo in classifica, era stata la Sir Safety Perugia che, in trasferta a Monza, ha risolto la pratica con un secco 3-0. I perugini si confermano in vetta alla classifica, con un punto di vantaggio sulla Lube. E si confermano con grande merito sconfiggendo in maniera netta e autoritaria una Gi Group in risalita nelle ultime settimane(e che, non più di una settimana fa, aveva costretto al tie-break Modena). Zaytsev e Bernardi, a fine match, sono stati concordi nel rimarcare l’ottima prova di squadra che ha saputo tenere sotto controllo gli avversari durante tutto l’arco della gara. E il titolo di MVP se lo aggiudica, ancora una volta, Aaron Russel, ormai sempre più pilastro della Sir, autore di 16 punti con il 65% in attacco.
3) Modena affonda Verona
Non è un momento facile per l’Azimut Modena. Il caso Ngapeth è stato chiuso, per il momento, ma i risultati continuano a essere altalenanti con l’ultima sconfitta contro Perugia che ha seguito la vittoria soffertissima in casa di Monza. Di grandissima importanza è stata perciò l’affermazione contro la quarta forza del campionato, quella Calzedonia Verona che solamente giovedì aveva, senza troppe esitazioni, spazzato via Padova in una delle più convincenti prove stagionali. Protagonista, a sorpresa, Andrea Argenta, opposto di riserva, per l’infortunio di Sabbi che ancora perdura, e che per questa volta non lo ha fatto rimpiangere mettendo a terra 12 punti con il 55% di efficienza.
4) Trento fallisce la prova di maturità
Se Trento-Lube doveva essere una prova di maturità per la Diatec, la squadra di Lorenzetti ha mancato il bersaglio. Dopo 10 vittorie consecutive i trentini sono letteralmente crollati in casa contro i campioni d’Italia. Senza troppe idee, prevedibili e poco reattivi in ricezione i ragazzi di Lorenzetti si sono consegnati agli avversari che hanno vinto in tutti i fondamentali. Le note positive sono arrivate solamente da Kovacevic ed Eder, unici a lottare, mentre negativa è stata la prova di Vettori, Lanza e Zingel(15 punti in 3). Qualche problema muscolare di troppo ancora non perfettamente smaltito può parzialmente giustificare lo scivolone, ma la sensazione è che questa Trento non sia al livello delle altre grandi del campionato. Si aspetta la coppa Italia per ulteriori indicazioni
5) Padova non molla
Nonostante un calendario oggettivamente complicato(Modena, Perugia, Trento e Verona nelle ultime 5 gare), la Kioene Padova non ha perso contatto dalla zona playoff. Anzi, è rimasta ben dentro vincendo a Modena e contro Vibo Valentia(in mezzo al quadrittico di fuoco). E ora, con un calendario sicuramente più agevole, ricomincia a correre come prima. Battuta Sora con un secco 3-1 in trasferta con Randazzo MVP del match con 21 punti realizzati. Nelli fa il solito lavoro e, se Petkovic(suo omologo dall’altra parte del campo) vince la gara sui punti(16 a 21), lui quella sull’efficienza(65% a 56%); e ancora si vede un grande Polo, rivelazione di quest’anno con ben 5 muri all’attivo: il centrale italiano è uno dei migliori nel fondamentale.