Anche la boxe si appresta alla ripartenza.
Il campione italiano ventiseienne Guido Vianello, nonostante lo stop forzato della pandemia di coronavirus, che ha fermato tutto il settore dal 15 marzo, il 9 giugno è finalmente pronto e con i muscoli scattanti per combattere all’MGM, all’arena di Las Vegas contro il fortissimo avversario Don Haynesworth.
Un ragazzo determinato Guido, nonostante il dramma del covid 19 e il blocco totale della boxe, non si è perso d’animo e come racconta lui nell’ intervista rilasciata al Corriere Dello Sport, all’inizio si è un po’ smarrito quando ha saputo della quarantena e il fermo di ogni attività sociale, sportiva e produttiva, ma poi si è subito risollevato e con la sua tenacia, ha deciso di fare tre allenamenti a settimana in solitaria, ed è così riuscito a mantenere il suo peso forma per la categoria pesi massimi, di 108 chili.
Il pugile, soprannominato Il Gladiatore, troverà negli Usa un clima scottante e difficile dopo l’efferato omicidio di un ragazzo di colore, Floyd, da parte di un poliziotto esaltato e con gravissimi problemi mentali, che ha tenuto il ginocchio schiacciato sul suo collo per 9 lunghissimi minuti, fino a provocarne la morte, probabilmente per asfissia.
Sostiene Vianello, ancora nell’intervista, come ex carabiniere, che sia una vergogna un simile comportamento di un uomo in divisa nei confronti di un cittadino indifeso e cardiopatico, e che dopo l’incontro sul ring con il suo avversario, un uomo di colore, si sarebbe abbracciato con lui in segno di fratellanza, perché al di là dello scontro sportivo, Don Haynesworth è suo fratello.
Domenica,una volta arrivati a destinazione, i pugili resteranno blindati nelle loro stanze e ovviamente sottoposti ai necessari test sanitari.
Dopo aver aver avuto i risultati, se negativi al coronavirus, il 9 giugno, se avranno superato la prova peso, saliranno sul ring per una sfida sensazionale.
Sarà vietato anche lo sparring, che prevede un contatto diretto con l’avversario, in fase di allenamento.
Il ragazzo ha tutta la stima del suo manager Sam Jones, che ha investito tanto su di lui per portarlo nel giro di qualche anno al titolo mondiale.
Vianello, in quest ultimo periodo, ha perfezionato il suo punto di forza: il Jab sinistro, che colpisce duro dove ci sono i buchi dell’avversario e ancora dice nell’intervista, si sente pronto a sfoderarlo durante l’incontro all’arena di Las Vegas contro il suo antagonista.
Oltre ad aver un potente manager, il boxeur si avvale anche della Top Rank, che attualmente è la migliore agenzia di promoter in circolazione.
Essendo un giovane atleta, Guido Vianello, spera di arrivare presto ai massimi livelli, ed ad avere ingaggi sempre maggiori.
Vianello diventerà il nuovo Carnera del 21mo secolo?
Ci sono altissime probabilità, noi glielo auguriamo con la massima fiducia in lui!