Francesca Battista, testimonial Maratoneta SuperNews 2024: "Sono entusiasta, correre a Roma era un mio obiettivo. Corro per sentirmi libera, non posso più farne a meno"

Anche per la seconda edizione, Maratoneta SuperNews avrà la sua madrina: è la casertana Francesca Battista, che il 17 marzo a Roma correrà per la nostra testata la Maratona di Roma. "Credo nello sport, nella corsa e nei benefici che ne conseguono, pertanto poter dare il mio contributo a promuovere questo messaggio, mi rende felice. "

Francesca Battista sarà la testimonial di Maratoneta SuperNews 2024. La casertana classe '82, architetto e docente alle scuole medie, è il primo tassello della nostra squadra che il 17 marzo prossimo correrà per le strade di Roma i 42 chilometri previsti dalla maratona. Tramite il suo profilo Instagram, racconterà curiosità legate alla maratona della Capitale e creerà altri contenuti a tema running, per raccontare l'avvicinamento alla gara prevista a metà marzo.

 
 
 
 
 
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Anche quest'anno l'iniziativa alla sua seconda edizione è stato rilanciata per promuovere il lo sport in generale e la corsa in particolare, permettendo a persone allenate e appassionate del running, di partecipare ad una delle maratone più suggestive al mondo. Abbiamo quindi intervistato la nostra nuova testimonial, per conoscerla meglio, scoprendo come si sta allenando e quali sono i suoi obiettivi a medio e lungo termine.

Sarai la Testimonial della seconda edizione di Maratoneta SuperNews, ma non ti limiterai a essere il volto dell'iniziativa, perché correrai anche la Maratona di Roma: cosa ne pensi del progetto e come ti senti in vista dell'evento?
Sono molto entusiasta di essere stata coinvolta in questo progetto per una ragione innanzitutto: credo nello sport, nella corsa e nei benefici che ne conseguono, pertanto poter dare il mio contributo a promuovere questo messaggio, mi rende felice. Correre la Maratona di Roma, tra le più belle in assoluto, era da tempo un mio obiettivo. Chi ha un minimo di esperienza nel mondo della corsa sa quanto sacrificio, tempo e fatica ci sono nel prepararla, ma anche quanta soddisfazione nel portarla a termine. La maratona non è uno scherzo e non perdona se non hai una solida preparazione. Devi essere pronto a qualsiasi imprevisto, quindi oltre all’emozione c’è anche un po' di paura, ma è normale cosi. Io intanto sto facendo del mio meglio per poter vivere quel giorno con la tranquillità di aver fatto tutto il necessario e con la speranza di chiuderla in un tempo buono per me.

Come è nata la tua passione per la corsa?
La corsa arriva nella mia vita 15 anni fa, quando stanca del tennis a livello agonistico, ho deciso letteralmente di appendere la racchetta al chiodo e dedicarmi a qualcosa di nuovo. È stato un colpo di fulmine, da
allora non ho mai smesso, neppure in gravidanza. Ho fatto corsi e mi sono formata per approfondire la conoscenza del mondo della corsa per me stessa e per trasmetterla in maniera competente agli altri. Così da un anno, ho messo su una community “le ranniste”, tutta al femminile, che coinvolge donne di tutta Italia, che hanno iniziato a correre grazie a me che ne seguo negli allenamenti quotidianamente.

Come ti alleni di solito in vista di una Maratona da 42km?
Per allenarmi per una maratona, di solito, seguo un programma di allenamento strutturato che include una combinazione di corse a lunga distanza, sessioni di velocità e giorni di riposo, necessari e altrettanto “allenanti”. Inoltre curo maggiormente l’alimentazione e l’integrazione per massimizzare le prestazioni e prevenire infortuni. In linea di massima faccio un programma a piramide: inizio gradualmente ad aumentare il carico di km di settimana in settimana, programmando sedute lunghe nel weekend e fino ad arrivare al picco massimo, il famoso lunghissimo di 36/37 km, ad un mese preciso dalla maratona. Da lì inizio poi a scendere con il carico di km, sempre progressivamente, fino alla settimana della maratona che programmo proprio con calma, per arrivare riposata al grande giorno. Il numero degli allenamenti che prevedo sono sempre i miei soliti 4 da distribuire a giorni alterni nella settimana.

Qual è stata la tua performance migliore finora?
Non mi piace parlare di performance in termini di tempo, piuttosto io classifico le mie prestazioni in termini di sensazioni. E ti dico che la migliore vissuta finora è stata la maratona di Firenze, città a me cara, dove ho vissuto quasi 10 anni, che mi ha regalato un'esperienza indimenticabile: oltre alla bellezza di tutto il percorso, al traguardo ho davvero sentito il mio cuore esplodere di gioia immensa. È stato un momento magico che va oltre i tempi cronometrici, ma che si riflette nella profondità delle emozioni vissute durante quella gara. Comunque l’ho chiusa dignitosamente in 4 h e 3 minuti.

Da runner, quali obiettivi ti poni per il futuro?
Per mia natura perseguo sempre un obiettivo o più obiettivi perché credo siano necessari per tenere alta la motivazione, per migliorarsi sempre e fare bene. Per quest’anno ho deciso che dopo la maratona di Roma e dopo una pausa di un paio di settimane, voglio iniziare un percorso nuovo, con un coach nuovo, per riuscire meglio sulle gare da 10 km. Voglio regalarmi qualche soddisfazione in più provando davvero a sfidare me stessa e i miei limiti, o perlomeno quelli che credo tali e che vorrei fugare.

Perché ami correre? Che emozioni ti trasmette questo sport?
Oddio… quanto tempo hai a disposizione? Perché potrei parlare per ore ed ore del perché amo cosi tanto questo sport e le emozioni che mi trasmette. Sarò più sintetica possibile: correre rappresenta il momento in cui entro in stretto contatto con me stessa, riesco a sentirmi, a valutarmi, a sfidarmi. Corro per sentirmi libera ed in pace, per vivere quelle emozioni e quella adrenalina, sia da gara che da allenamento, che si ripercuotono poi su tutta la giornata. Corro perché mi fa stare bene e non potrei più farne a meno, davvero!

Maratona di Roma: l'hai mai corsa prima d'ora? Cosa rende speciale questo evento sportivo?
Non ho mai corso la Maratona di Roma, ma so che è tra le più belle ed è anche tosta, piena di saliscendi. Tutte le maratone sono speciali, qualunque essa sia, il loro fascino rimane indiscutibile. La maratona è una prova di forza interiore, di volontà, un viaggio emotivo e spirituale che rimane impresso nella memoria di chiunque abbia il coraggio di affrontarla. E proprio Roma, città eterna, può essere paragonata alla maratona con una potente metafora: entrambe incarnano la resistenza, la durata nel tempo e la capacità di superare sfide monumentali. Insomma la maratona di Roma è la Maratona con la M maiuscola, per questo trovo che sia emotivamente così speciale .