Hellas Verona, la Guardia di Finanza perquisisce la sede del club. Aperta un'indagine. Ecco cosa è accaduto

Brutto risveglio nella mattinata di oggi in casa Hellas Verona. La Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni nella sede del club scaligero di proprietà di Maurizio Setti. L'indagine è stata aperta dalla Procura di Reggio Emilia e non riguarderebbe soltanto la società veneta.

Risveglio amaro nella mattinata odierna in casa Hellas Verona. La Guardia di Finanza ha fatto irruzione nella sede del club per eseguire una perquisizione, mentre la squadra scaligera continuava ad allenarsi per preparare la gara interna di campionato contro la Lazio, prevista per la giornata di sabato nell'anticipo delle ore 15:00.

Hellas Verona, Guardia di Finanza perquisisce la sede

I motivi del blitz delle 'Fiamme Gialle' sono legati a presunti reati di frode fiscale che verrebbero contestati alla dirigenza del club veronese per un ammontare di circa 10 milioni di euro, a seguito di un meccanismo di sponsorizzazioni e produzioni pubblicitarie ottenute mediante l'emissione di fatture false provenienti da una società 'cartiera' con sede a Modena, con l'unico fine di consentire ai beneficiari l’evasione delle tasse sui redditi e dell’Iva. L’inchiesta, denominata 'Operazione Cyrano', vede coinvolte ventisei soggetti a vario titolo, tra cui il presidente dell'Hellas Verona, Maurizio Setti. Il coinvolgimento di questa azione fraudolenta riguarderebbe anche altre società attive nella produzione di programmi televisivi, oltre che nei settori dei trasporti, dell'edilizia e della meccanica.

Sono circa un centinaio i militari suddivisi tra quelli della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato che, su delega della Procura della Repubblica del Tribunale di Reggio Emilia, coordinata dal magistrato Calogero Gaetano Paci, stanno dando esecuzione a un decreto di perquisizione personale e locale.

La circostanza è stata smentita dall’Hellas Verona mediante un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito web:

“La Guardia di Finanza sta effettuando un’indagine su una società terza e non sull’Hellas Verona. Non è stata effettuata alcuna perquisizione né nella sede né altrove. Il club ha spontaneamente messo a disposizione le proprie risultanze contabili relative ai rapporti con detta società, che consistono nella ricezione di sole tre fatture relative al periodo di imposta di quattro anni fa e comunque di modesto importo. La contestazione, si specifica ulteriormente in corso di verifica, potrebbe equivalere a circa 50mila Euro. In ogni caso, si smentisce in maniera categorica che l’oggetto dei documenti fiscali richiesti attenga a contratti di sponsorizzazione, argomento di cui nessuno ha mai parlato”.

Si attendono ulteriori novità nelle prossime ore sugli sviluppi di questa vicenda.