Intervista esclusiva a Gaetano D’Agostino: “De Rossi, obiettivo 4’ posto. Ottima società la Fiorentina, vi racconto i problemi dell’Udinese”

Gaetano D'Agostino ci rivela in quest'intervista esclusiva le motivazioni alla base dei problemi dell'Udinese, espone un giudizio sulla Fiorentina, dice la sua su De Rossi e la Roma. In più ci dice chi è il regista, a suo parere, più forte delle Serie A e giudica il calciomercato del Napoli.

Nelle ultime ore abbiamo raggiunto telefonicamente l’ex giocatore di Serie A, tra le altre società, di Roma, Udinese e Fiorentina, Gaetano D’Agostino che abbiamo sollecitato sui temi principali del nostro calcio e delle sue ex squadre.

Gaetano D’Agostino, è doveroso iniziare la chiacchierata con te con Daniele De Rossi. Ha iniziato con qualche difficoltà il suo percorso, vincendo ma rischiando contro un avversario tutt’altro che irresistibile (considerate le enormi problematiche societarie del Verona, che ha ceduto tantissimi giocatori a gennaio). Secondo te, la Roma può ancora ambire al 4’ posto?

Non può ambire, la Roma deve ambire al 4’ posto: è così e basta! La società ha puntato su di lui e deve quindi crederci in prima persona. D’altronde, lo ha affermato lui stesso in queste prime interviste che è doveroso farlo.

Negli ultimi giorni sono piovute diverse accuse verso la società Fiorentina, per la mancanza di rinforzi offensivi in tema calciomercato: ti senti di condividere queste critiche, considerata la stagione fin qui vissuta dai viola? E se invece dovessi dare un voto all’operato della società in questi ultimi anni?

Comincio dalla fine: il voto è 8 pieno, considerando il fantastico centro sportivo costruito ed i risultati ottenuti, sia in campo italiano che europeo.

È vero che sul mercato sono stati forse abituati meglio, ma la Fiorentina ha un progetto serio, è una delle società migliori in Italia. Perciò non capisco le critiche, considerata l’ottima programmazione dimostrata in questi anni.

Cioffi riuscirà a salvare l’Udinese dalla retrocessione?

Mi auguro di sì, anche perché qui parte il mio lato affettivo verso i friulani. L’Udinese non è abituata a lottare per la salvezza fino all’ultima giornata, rispetto ad altre squadre oggi coinvolte nello stesso obiettivo.

Per la mia esperienza, ci vorrebbe uno zoccolo duro nello spogliatoio, un senso di appartenenza che alla squadra oggi manca. L’allenatore ad Udine è sempre costretto ad un lavoro certosino, considerando i pochi italiani in rosa ed i tanti giocatori di lingue ed etnie diverse. Queste differenze provocano a volte egoismo e difficoltà nei risultati e nello spogliatoio, anche perché ci si sente di passaggio.

Tutto ciò, in un campionato, può regalarti 6-7 punti in più o in meno a fine stagione. Basti pensare che le statistiche dicono che negli ultimi minuti l’Udinese è una delle squadre che subisce più goal.

Il mercato di riparazione così oneroso del Napoli, secondo te, aiuterà Mazzarri nello scopo di una risalita significativa in classifica?

Io credo che si stiano principalmente ponendo le basi per il prossimo anno. L’obiettivo di oggi del Napoli è il 4’ posto, verissimo, ma è anche quello di cercare di mettere a disposizione (di Mazzarri o di un altro allenatore) una rosa molto competitiva nella prossima stagione.

Qual è oggi il regista più forte della Serie A?

A parte me, intendi (ride, ndr)? A me piacciono Lobotka ed Arthur, ma quello che mi sta colpendo maggiormente in positivo è Rovella.