Intervista esclusiva a Fabio Gallo: "Lazio possibile outsider della stagione, Napoli un passo indietro rispetto alle altre. Con l'Entella c'è un progetto…"

Fabio Gallo, attuale allenatore della Virtus Entella ed ex giocatore di tantissime squadre importanti, è stato intervistato in esclusiva ai nostri microfoni. Tra i tanti temi toccati Serie A, Virtus Entella e tanto altro che riguarda il campionato di Serie C.

Fabio Gallo

Fabio Gallo è un ex centrocampista dai piedi buoni che ha avuto una carriera importante alle spalle. Tanti i campionati vinti e le stagioni da protagonista: significative le esperienze con Atalanta, Torino, Brescia e soprattutto Treviso, dove è stato autore di una splendida cavalcata culminata con la promozione in Serie A. Svestiti i panni di calciatore, ora indossa quelli di allenatore. Nello specifico, Gallo guida per il secondo anno di fila la Virtus Entella, squadra che milita nel campionato di Serie C. Di seguito le parole di Gallo.

Fabio Gallo: Atalanta, Brescia, Torino e Treviso le esperienze da calciatore più significative per lei. Quale è il ricordo più bello e quello più brutto della sua carriera?

Ho tantissimi ricordi belli, ho vinto tanti campionati con le squadre citate, ma in linea di massima sono stato sempre bene in ogni esperienza. Certo, l'esperienza di Treviso è stata esaltante e incredibile per certi versi. La scalata che abbiamo fatto a Treviso fino alla Serie A, in una città dove il calcio non è considerato lo sport per eccellenza, è stata veramente significativa. All'Atalanta è stata l'esperienza più longeva: a Bergamo sono rimasto per ben 6 anni.

Restando in tema Dea, come valuta la crescita esponenziale della squadra di Gasperini e cosa è cambiato rispetto a quando lei vestiva la maglia nerazzurra? Annovera l'Atalanta tra le pretendenti allo Scudetto?

Rispetto a quando ero un giocatore dell'Atalanta è cambiato il mondo direi, sono passati tantissimi anni. Prima si lottava per altri obiettivi, ora l'Atalanta è diventato un top club non solo in Italia. Ricordo sempre, però, che senza la Dea dei miei anni non ci sarebbe stata l'attuale squadra. Gasperini è stato il protagonista e l'artefice principale di questo successo, anche se all'inizio della sua avventura è stato addirittura a rischio esonero. La forza dell'Atalanta sta anche nell'integrazione tra la squadra, tifosi e società, che rappresentano davvero una famiglia unica. Penso che i bergamaschi siano arrivati ad un livello talmente elevato che possono lottare per un posto di vertice, tuttavia per la vittoria del campionato l'Inter è ancora superiore.

Come detto, lei è stato protagonista anche nel Torino, che ora é nelle mani di un nuovo allenatore, Paolo Vanoli, dopo tanti anni di Juric. Come vede la prossima stagione dei granata? E quale obiettivo concreto può porsi il Torino?

Il Torino è una società gloriosa, una società che sta cercando di crescere anno dopo anno. Nella prossima stagione la inserirei tra le squadre che possono ambire a partecipare alle Coppe Europee. Situazione sfiorata lo scorso anno con Juric, quest'anno sarà Vanoli a riprovarci.

Inter squadra campione in carica che riparte con il favore dei pronostici. Secondo lei, quali sono le principali avversarie dei nerazzurri? E una potenziale outsider?

Inter sicuramente favorita per completezza di organico e perchè ha vinto lo Scudetto lo scorso anno, la vedo un gradino superiore alle altre. Milan e Juventus saranno le antagoniste per eccellenza e si potranno inserire nella lotta per il titolo. Vedo nella Lazio una potenziale outsider; con Baroni alla guida dei biancocelesti, magari in sordina, potrebbero davvero diventare una mina vagante della prossima stagione. Baroni é davvero un mister molto molto bravo.

Conte torna in Italia e vuole Lukaku: si potrebbe riformare questo duetto? Il Napoli, con un Lukaku in più, può tornare a lottare per lo Scudetto?

Il Napoli, due anni fa, ha stravinto meritatamente il campionato e lo scorso anno invece ha fallito miseramente ogni obiettivo possibile. Sicuramente, quest'anno Antonio Conte riuscirà a risvegliare ogni tipo di entusiasmo, ma dovrà davvero lavorare parecchio e non sbagliare quasi niente per stare al pari con le prime della classe. Lukaku potrebbe essere l'arma in più, ma al momento vedo il Napoli staccato dalle big.

Lei è il mister della Virtus Entella per il secondo anno di fila: quali sono gli obiettivi per il prossimo anno?

La Virtus Entella ha vissuto la passata stagione come una sorta di anno zero, una sorta di ripartenza dentro una stagione tribolata. Quest'anno si riparte con la volontà e la possibilità di fare meglio dello scorso anno. La squadra è stata rinforzata, ci sono diversi giocatori nuovi e personalmente lavorerò al meglio per una società come l'Entella, che si è dimostrata molto seria e molto coerente. Quando ti trovi di fronte a questo tipo di ambiente è difficile non pensare ad un futuro in pianta stabile, e io lo sto facendo.

Quali sono le squadre più temibili e quelle più accreditate per il salto in Serie B?

Il girone B, il nostro, è molto competitivo. SPAL, Pescara, Perugia, Ternana, Ascoli, Torres e Campobasso sono tutte squadre che partono per fare benissimo e provare a vincere il campionato. Al momento fare un pronostico e indicare una potenziale favorita è pressochè impossibile, visto che tutte le squadre, come noi dell'Entella, sono ancora in costruzione. Sicuramente mi sento di dire che sarà un girone equilibrato e competitivo, in cui ogni piccolo dettaglio potrà fare la differenza e le squadre che saranno al vertice saranno tante. Speriamo anche noi.

Lei, che è stato un centrocampista, cosa ne pensa di Koopmeiners, oggetto del desiderio della Juventus e pezzo pregiato dell’Atalant? Se arrivasse alla Juventus, sposterebbe gli equilibri?

Koopmeiners è un giocatore fantastico, il classico centrocampista dai piedi buoni, che unisce qualità e quantità. In più, quest'anno ha dimostrato di saper andare in gol con estrema regolarità e di essere uno specialista dei calci da fermo. Proprio per questo è l'oggetto del desiderio della Juventus e un pezzo da 90 che l'Atalanta non vuole perdere. Ci sarà probabilmente una trattativa, ma la Dea non farà sconti. Per me è un top player: se dovesse finire alla Juventus sarebbe davvero un gran colpo.