Mancini vicino alla panchina dell'Arabia Saudita: ingaggio folle per il tecnico italiano

Dietro all'addio di Mancini alla panchina azzurra potrebbero esserci i petroldollari dell'Arabia Saudita. Il tecnico italiano sembra vicinissimo alla panchina della nazionale saudita con un contratto faraonico: si parla di 50 milioni di euro all'anno

L'addio, improvviso, di Roberto Mancini alla nazionale italiana potrebbe avere una spiegazione: l'Arabia Saudita. Come riportato da Notizie.com, l'affare fra il tecnico italiano e la federazione saudita è quasi cosa fatta. Le cifre sono, ovviamente, da capogiro e si parla di un ingaggio di 50 milioni di euro su base triennale o addirittura quadriennale. Sembrerebbe fatto quasi tutto e ora la firma potrebbe arrivare a giorni, chiudendo così una trattativa che ha del clamoroso. Dieci giorni fa Mancini dava le dimissioni per motivi personali, da settembre potrebbe già sedere sulla panchina saudita.

Mancini-Arabia Saudita: siamo ai dettagli

Le parole di Gravina assumono ora un significato diverso dopo le voci che danno per fatto il passaggio di Mancini sulla panchina della nazionale dell'Arabia Saudita: "Roberto non mi ha mai detto che voleva andarsene. È stato un fulmine a ciel sereno. Ho sentito parlare di dimissioni per la prima volta dalla moglie, Silvia Fortini, che è il suo avvocato, il giorno prima che arrivasse negli uffici della Federcalcio una pec formale. Considerati i rapporti personali avrei apprezzato di più se Mancini mi avesse espresso la sua volontà guardandomi negli occhi. Ho ricevuto un messaggio l’8 agosto, sempre dal suo avvocato, in cui manifestava il disagio sulla clausola di uscita nel caso non ci fossimo qualificati per l’Europeo. Niente altro. Continuo a chiedermi perché Mancini abbia detto certe cose. E mi chiedo se le ha dette per davvero, perché sa benissimo che la realtà è il contrario esatto di quanto ha dichiarato. Tutti e tre, io, Roberto e Silvia, sappiamo cosa è successo veramente."