Dall’Inghilterra arriva una clamorosa indiscrezione: l’avventura di Antonio Conte sulla panchina del Tottenham è finita. Secondo quanto riportato dal Telegraph, l’ufficialità dell’esonero del tecnico italiano arriverà entro questa settimana col presidente Levy deciso a sfruttare la pausa nazionali per cambiare subito. Ecco di seguito i dettagli e il motivo della separazione tra il club inglese e il tecnico italiano.
Conte esonerato: decisiva la frattura con i calciatori
Antonio Conte non ha mai trovato il giusto feeling con l’ambiente Tottenham e l’eliminazione in Champions League ha surriscaldato l’ambiente. Dopo il pareggio subito in rimonta contro il Southampton la situazione è esplosa e il tecnico azzurro ha accusato apertamente i calciatori e la gestione societaria degli Spurs:
“Non siamo una squadra. Siamo undici giocatori che scendono in campo. Vedo giocatori egoisti, giocatori che non vogliono aiutarsi a vicenda e non ci mettono il cuore. Finora ho cercato di nascondere la situazione, ora non più. Giochiamo per rendere i tifosi del Tottenham orgogliosi di noi. Hai bisogno di fuoco negli occhi. Questo è inaccettabile anche per i tifosi. Ci seguono, pagano il biglietto e questa prestazione è inaccettabile. Qui è sempre uguale, ogni stagione. La società ha la responsabilità del mercato, l’allenatore ha la responsabilità. Ma i giocatori, dove sono i giocatori? Vedo solo 11 giocatori che giocano per se stessi!. Qui al Tottenham sono abituati. Non giocano per qualcosa di importante. Non vogliono giocare sotto pressione, sotto stress. È facile in questo modo! La storia del Tottenham è questa da 20 anni, c’è il proprietario ma non hanno mai vinto qualcosa. Perché?”
Dichiarazioni che hanno aperto una frattura insanabile all’interno dello spogliatoio, con alcuni calciatori che hanno chiesto a gran voce l’esonero del tecnico. Il tecnico, in scadenza di contratto al 30 di giugno, aveva già manifestato la propria volontà di non rinnovare il contratto con gli Spurs e così la dirigenza londinese ha anticipato di qualche mese l’ormai certo divorzio. Adesso non è escluso che, dopo qualche mese di riposo, Conte possa tornare ad allenare proprio in Serie A.