Video - Greta Beccaglia, giornalista molestata in diretta tv dai tifosi


Un gesto che non vorremmo mai vedere. Nonostante le continue battaglie contro la violenza sulle donne e di ogni genere, continuano ad esserci episodi che ci riportano indietro nel tempo. Nella serata di ieri sera, la giornalista Greta Beccaglia, di Toscana Tv, durante la trasmissione "A tutto Gol" ha subito una molestia, ricevendo una pacca sul fondoschiena da parte di un tifoso.

A denunciare l'accaduto la stessa giornalista sul proprio Instagram, in cui commenta: "Stavo facendo il mio lavoro e mi hanno palpeggiato. Inaccettabile nel 2021".
Nel bel mezzo del servizio, un tifoso le è passato accanto dandole una pacca sul sedere, lasciando di stucco la giornalista. "Scusami, non puoi fare questo, mi dispiace", ha detto immediatamente lei. Da parte del conduttore nessuna solidarietà, anzi: "Non te la prendere, non te la prendere". Che però pochi secondi più tardi ha specificato: "Chiudiamo il collegamento, così ti permettiamo di reagire. Questi atteggiamenti meritano ogni tanto qualche sano schiaffone, che se fosse stato dato da piccolo, non avrebbero fatto crescere queste persone così".

ODG, solidarietà per Greta Beccaglia: "Prima di tutto un problema culturale e sociale"

Dopo quanto accaduto, subito è arrivata la nota dell'Ordine dei giornalisti della Toscana, condannando quanto accaduto. "Un episodio gravissimo, una molestia nei confronti di una giornalista avvenuta in diretta tv al termine della partita Empoli-Fiorentina, nei giorni in cui è massima l’attenzione sul contrasto alla violenza nei confronti delle donne. Chi era in studio, invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a 'non prendersela'. Verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore", sottolinea l'Ordine in una nota.  Piena solidarietà alla giornalista, subito chiamata dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Giampaolo Marchini.

L’Ordine "ribadisce che è giunto il momento di smetterla di minimizzare e ricorda che la violenza contro le donne è prima di tutto un problema culturale e sociale".